“Alla fine di ottobre 2022, possiamo dire di avere collezionato un considerevole numero di dichiarazioni, ma dei 3 treni trimodali tanto attesi dai pendolari del reatino non c’è ancora alcuna traccia. Si tratta di treni di alto livello tecnologico, assolutamente ecologici ed efficienti dal punto di vista dei costi sulle tratte non elettrificate, il cui avvio in esercizio impatterebbe in modo significativamente positivo sulla qualità della vita dei numerosi pendolari, ma anche in termini d’indotto turistico. Purtroppo, il progetto che prevede la loro introduzione ancora oggi resta tale e ci troviamo a dover reiterare le nostre sollecitazioni per impegni concreti e tempistiche certe per l’entrata in servizio dei nuovi treni. Ci uniamo all’appello del segretario generale della UIL di Rieti e della Sabina Romana, Alberto Paolucci, che sollecita una rapida uscita dall’astrattezza sin qui registrata, affinché il territorio esca dall’isolamento infrastrutturale, nel ricordare che Rieti è l’unica provincia del Lazio che non ha un collegamento ferroviario diretto con la Capitale e colmare questo gap dovrebbe essere una delle priorità assolute della Regione Lazio e di Trenitalia”. Lo scrive la Uil Trasporti Lazio sulla sua pagina Facebook.
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