L’Associazione Luca Coscioni – Cellula di Rieti ha organizzato un convegno incentrato sull’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), sulla contraccezione e sull’educazione sessuale. L’evento, aperto al pubblico, si terrà sabato 22 Ottobre alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti.
Durante l’evento gli attivisti reatini affronteranno la situazione dell’applicazione della legge 194/1978 nel nostro Paese, analizzandone le criticità tecnico-legislative insieme a Marina Toschi, ginecologa e igienista, membro di ESC (European Society of Contraception and Reproductive Health), RICA (Rete Italiana per Aborto e Contraccezione), FIAPAC (International Federation of Abortion and Contraception Professionals) e RU2020 (Rete Umbra per l’Autodeterminazione), e osservando la reale possibilità di accesso all’IVG nelle strutture ospedaliere italiane insieme a Sonia Montegiove, giornalista e informatica, che insieme a Chiara Lalli, saggista, accademica e filosofa, ha condotto un’inchiesta giornalistica che ha permesso di mappare l’obiezione di coscienza in oltre 350 nosocomi del nostro Paese, inchiesta poi di recente approdata su carta con il titolo “Mai Dati”.
L’Associazione Luca Coscioni oggi si batte affinché:
- sia garantita alle donne la possibilità di scegliere per l’IVG il metodo preferito e più consono, sia esso medico o chirurgico;
- il limite per l’interruzione della gravidanza farmacologica venga esteso a 63 giorni di amenorrea (9 settimane);
- l’IVG farmacologica sia accessibile nei consultori familiari e nei poliambulatori, come previsto dall’art. 8 della legge 194, o, quando necessario, in regime di DH e non, come oggi avviene, in regime di ricovero ordinario.
Durante l’evento verrà fatto inoltre il punto sulla situazione dell’educazione sessuale e sui metodi contraccettivi oggi disponibili in Italia: L’Associazione Luca Coscioni promuove l’informazione sessuale e la conoscenza dei metodi contraccettivi affinché tutti i cittadini possano vivere la sessualità e le scelte riproduttive in libertà e responsabilità, realizzando iniziative di informazione nelle scuole per superare un tabù, che spesso esclude i temi legati alla sessualità dall’ambiente scolastico.
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Foto: RietiLife ©