Salvaguardare la montagna e quelle attività di allevamento, pastorizia, cura dei boschi che la rendono un territorio vivo e “capace di futuro”: è l’obiettivo del progetto proposto da Comuni e Comunità Montane del reatino e supportato dalla Fondazione Varrone per l’accesso ai fondi del Pnrr. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di invasi per garantire una scorta d’acqua tra i 1.000 e i 1.500 metri di altitudine conservando le acque meteoriche: ciò a vantaggio di chi in montagna vive e lavora – a cominciare dagli allevatori – e per una migliore tutela idrogeologica del territorio.
L’idea progettuale è una di quelle selezionate nel maggio scorso da Fondazione Varrone e Sinloc (società di consulenza partecipata da alcune fondazioni bancarie) nel quadro del “Bando Progetti Strategici”, che vedeva capofila il Comune di Borbona e la partecipazione di Accumoli, Posta, Leonessa, Micigliano, Antrodoco, Petrella Salto e Fiamignano per la realizzazione di 12-14 invasi nei rispettivi comprensori montani. Successivamente, su input della Fondazione, l’operazione è stata allargata ad altri Comuni e Comunità Montane che nel pomeriggio di ieri a Palazzo Potenziani hanno avviato un percorso che da qui a sei mesi porterà alla strutturazione del progetto in vista della partecipazione ai bandi del Pnrr e di altre fonti di finanziamento statali e regionali. Sinloc garantirà la consulenza amministrativa; Critevat – il consorzio nato in seno alla sede reatina della Facoltà di Ingegneria della Sapienza – svilupperà la parte tecnica. All’incontro hanno preso parte numerosi sindaci e commissari di Comunità Montane, Antonella Scotese e Gloria Marsano di Sinloc, Giuseppe Sappa e Paolo Viotti del Critevat.
“Dai Comuni abbiamo raccolto una necessità precisa, che è quella di garantire con l’acqua l’attività economica nei nostri territori montani – dice il presidente della Fondazione Mauro Trilli – Con la consulenza di Sinloc e del Critevat mettiamo questi enti nelle condizioni di progettare e realizzare un sistema di invasi senza pesare sui loro uffici e sulle loro casse. Lo facciamo investendo risorse nostre e cercando di esercitare al meglio il nostro ruolo di stimolo e di coordinamento”.
Il progetto sulla salvaguardia della montagna è uno dei tre selezionati a maggio nell’ambito del “Bando Progetti Strategici” della Fondazione Varrone, insieme al progetto sul sistema turistico integrato che vedeva come capofila l’Unione dei Comuni Nova Sabina e al progetto sulla filiera agroalimentare, presentato dall’Unione Comuni Alta Sabina. Per tutti l’input della Fondazione è stato quello di implementare le attività previste nei progetti e allargare la partnership sul territorio così da raggiungere una maggiore massa critica tale da migliorarne il potenziale di successo nella selezione dei bandi Pnrr.
Foto: RietiLife ©