(di Giuseppe Manzo) La Sabina è una terra magica ed emozionante ricoperta da oliveti, vallate verdi e montagne di faggi e di querce che ne caratterizzano il paesaggio. Roma a 60 km, il Tevere che scorre maestoso, le gelide acque del Farfa e i Colli Sabini, ricchi di borghi suggestivi, come quello di Mompeo. Una terra che meriterebbe una giusta valorizzazione anche dal punto di vista turistico.
La Sabina potrebbe diventare un Museo a cielo aperto e questo potrebbe costituire una leva per il turismo non solo nazionale, se si “scavasse” di più e in modo ragionato, alla scoperta di testimonianze della vita dei Sabini prima e dei Romani poi, popoli che capirono alcuni millenni fa le potenzialità di questa terra.
E’ il caso della fortunata scoperta a Mompeo, accanto a olivi millenari, di rilevanti testimonianze archeologiche dell’epoca romana, quali un acquedotto, una villa agricola e addirittura un frantoio. Un’ulteriore conferma della vocazione olearia di questa terra, iniziata già migliaia di anni fa.
Una bella intuizione, pertanto, quella dell’Amministrazione comunale del bellissimo borgo di Mompeo che ha invitato cittadini e turisti a fare una sana passeggiata tra gli antichi olivi della zona, con un’opportunità culturale straordinaria: visitare in anteprima mondiale i recenti scavi archeologici, che hanno portato alla luce una vera e propria azienda agricola romana, nei pressi del paese.
L’evento avrà luogo domenica 30 ottobre 2022, in occasione della sesta edizione della “Camminata tra gli ulivi”, organizzata in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Durante questa passeggiata nei dintorni di Mompeo, come abbiamo anticipato, sarà possibile visitare i resti archeologici di un’antica villa romana e del suo frantoio, situati tra olivi secolari. L’appuntamento è fissato alle ore 10.00 presso il parco La Croce: da qui si partirà per raggiungere la villa romana in località Monte. Sono previste molte attività: la visita guidata agli scavi e alle recenti scoperte compiute nello scorso agosto dalla missione archeologica dell’università della Lorena, la visita al frantoio contemporaneo, il Viarino di Francone, dove sarà possibile gustare una buona bruschetta con l’olio novello e, per finire, la visita guidata alla dimora storica del Castello Orsini Naro.
Oltre a queste attività, nella stessa giornata, sarà possibile partecipare a un “Safari fotografico” tra gli olivi dell’antica tenuta romana, dove alberi ultracentenari potranno essere ammirati e fotografati. Nel pomeriggio le foto più belle saranno proiettate su un grande schermo presso la sala Fabrizio Naro del castello di Mompeo, per condividere la bellezza millenaria di olivi che ancora oggi regalano un olio profumato e genuino. Emozioni, cultura, buon cibo e un’efficiente organizzazione: il mix giusto per attrarre il turismo.
Foto: RietiLife ©