“Le piste da sci potrebbero non riaprire“: sono le parole di Flavio Formichetti, titolare della Funivia Terminillo che da sempre ha gestito gli impianti di risalita sulla montagna reatina. Lo si apprende dal Corriere di Rieti a cui Formichetti ha spiegato: “La decisione è stata presa già lo scorso anno ma poi, seppur con ritardo, ho risposto all’invito del Comune andare incontro alle esigenze degli operatori della stazione montana nonostante i problemi e l’assenza di neve. Ora però non esistono più le condizioni per andare avanti”. Tra le motivazioni spiegate dal Corriere anche i rincari energetici che avrebbero portato a bollette da record per la gestione degli impianti di risalita.
“Lo scorso anno – spiega ancora Formichetti – ho ricevuto una bolletta di 16mila euro mensili e da ottobre stimo di pagarne 60 mila più l’innevamento e il lavoro tecnico: una situazione non più sostenibile, lo ripeto. Inutile illudere gli appassionati di sci e i collaboratori che saremmo stati in grado di iniziare e terminare la stagione. Con questa situazione non si può correre il rischio di mettere a repentaglio gli equilibri economici dell’azienda” conclude Formichetti.
Il gestore lascia però aperto anche uno spiraglio cercando un accordo con la nuova amministrazione: “Sentiamo eventualmente cosa propone la nuova amministrazione comunale con la quale non ho avuto ancora contatti ma l’orientamento è per il no” chiarisce Formichetti. Ora starà al Comune il compito di prendere una decisione per cercare di evitare un’altra stagione invernale senza impianti di risalita.
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