(ma.gri.) Continuano le indagini sul caso di Silvia Cipriani, la 77enne reatina di cui sono stati ritrovati macchina e resti ossei a Montenero solo un paio di settimane fa (leggi) e per la quale la Procura di Rieti ha aperto il fascicolo di omicidio; nel registro degli indagati iscritto il nome del nipote, Valerio Cipriani (leggi). Intercettato oggi da RaiUno in centro, il 42enne non ha parlato con la stampa, apparendo però tranquillo.
Il tutto accade mentre emergono nuove ipotesi sulla morte della 77enne. Resta calda la pista del movente economico, anche se la famiglia fin dai primi istanti ha continuato a negare l’esistenza di un ingente quantitativo di denaro a disposizione della donna. L’esame sui resti della donna, trovati a fine mese scorso a Montenero, sarà decisivo per capire un po’ di più sulla morte della 77enne ex postina.
Intanto ieri a La Vita in Diretta una nuova testimone, Annarita che vive nella zona di Cerchiara, ha spiegato di aver visto la Fiat Palio grigia in uso a Silvia Cipriani (di proprietà del nipote) la mattina del 22 luglio, intorno alle 9.40, mentre scendeva da Cerchiara: “Non ho visto Silvia in faccia, ho visto la sua macchina, non so se guidava lei. Io salivo a Morini e il mezzo scendeva verso Rieti. Qui ci conosciamo tutti, siamo pochi. Ognuno di noi sa di chi è quella macchina, ho pensato: ecco Silvia”.
E a chi le ha ricordato le dichiarazioni di Graziella, l’unica altra testimone ad aver visto alle 8.30 dello stesso giorno l’ex postina scomparsa, Annarita ribadisce: “Lei però la vede salire, io la vedo scendere. Questo è il grosso dilemma, se lei è salita, non so, magari ha dimenticato qualcosa? È salita e poi è riscesa subito?”. Lungo la strada la Polizia ha trovato anche una telecamera le cui immagini, però, non sono più disponibili: la memoria le conserva per tre giorni e poi le sovrascrive con le nuove.
Foto: RietiLife ©