“Dopo la recente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei tre decreti attuativi sulla riforma della Giustizia civile, il Presidente della Camera Civile di Rieti, Avv. Francesco Maria Palomba, si mostra scettico sulla reale utilità concreta della riforma del processo civile, ritenendo che sia più dannosa che utile”: lo scrive la Camera Civile di Rieti.
“Se da un lato infatti l’Ufficio del processo sarà un utile supporto pratico per i magistrati e la disciplina dell’appello, grazie alla soppressione di alcune formalità, porterà ad una accelerazione, l’Avv. Palomba è molto critico riguardo le sanzioni che sono state introdotte con il fine di disincentivare il contenzioso, che porteranno sicuramente ad una minore possibilità di vedere tutelati i propri diritti. Il multare chi ha agito in giudizio, persino quando non c’è né mala fede né colpa grave, pregiudica infatti fortemente il diritto ad avere un processo da parte di chi ritiene che un proprio diritto sia stato leso. Relativamente al giudizio di primo grado, le innovazioni introdotte, mutuando il fallimentare esperimento del processo societario, difficilmente ridurranno i tempi processuali che non dipendono certo dal rito ma dal numero di coloro che decidono. Anche l’introduzione di termini abbreviati per il convenuto produrrà soltanto oneri gravosi per tutte le parti ma non porterà, per il motivo sopra espresso, ad una reale diminuzione dei tempi. Viene giudicata invece positivamente l’introduzione di incentivi fiscali per coloro che faranno ricorso ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie, ma dovrebbero essere estesi a tutti i metodi alternativi e non solo alla mediazione. La riforma sarà a regime dal prossimo 30 giugno, forse qualcosa si può ancora fare per migliorarla” conclude la Camera Civile.
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