A Santa Lucia una nuova area per il culto all’aperto

Un altare realizzato su un masso di travertino arrivato da Assisi, una moderna statua della Madonna e un leggio in pietra: “C’è tutto l’essenziale perché questo sia un luogo di culto a cielo aperto” ha detto suor Elisabetta D’Angeli presentando ieri mattina agli ospiti dell’Istituto Santa Lucia, alle autorità cittadine e ai sacerdoti che hanno celebrato la messa la nuova area per l’incontro e per il culto realizzata proprio nel cortile dove nei giorni terribili del Covid l’Esercito allestì le tende di soccorso per i degenti della casa di riposo reatina.

“Il nostro grazie va alla Fondazione Varrone che ci ha spinto a iniziare i lavori e ci ha consentito di realizzare tutto questo”, ha proseguito suor Elisabetta, anche a nome della superiora madre Anatolia Maceroni presente alla cerimonia. “Auguri a voi per una iniziativa che vedo ora realizzata e che trovo davvero utile per i vostri momenti di preghiera e di incontro all’aria aperta” ha detto il presidente Mauro Trilli, che ha poi ceduto la parola al Prefetto Gennaro Capo, al sindaco Daniele Sinibaldi e all’assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palomba che hanno salutato gli ospiti dell’Istituto e hanno ringraziato le suore per il loro lavoro per gli anziani e per i bambini del vicino asilo nido, e quindi per la città. Applausi anche per Roman e Valerio, che hanno lavorato sodo per trasformare un angolo di cortile dismesso in un piccolo anfiteatro ricco di luce e di verde.

Foto: RietiLife ©

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