Oggi 23 settembre 2022, nella ex Chiesa San Giorgio, ospiti della Fondazione Varrone, si è tenuta la prima conferenza stampa del Comitato Nazionale per l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe, seguita dal racconto delle Linee Guide del programma culturale “Greccio 2023. Un anno con Francesco a Greccio, Rieti, Valle Santa”.
Il Comitato Nazionale, istituito con Decreto del Ministro della Cultura nell’agosto del 2021, riunisce istituzioni locali e nazionali, civili e religiose, come il Ministero della Cultura, il Comune di Greccio, il Comune di Rieti, la Diocesi di Rieti, la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori (Lazio e Abruzzo), nonché esperti e professionisti della progettazione culturale che operano in Italia e all’estero: Laura Caruso, Cristiana Colli, Linda Di Pietro, Florinda Saieva, Franco Cardini e Antonio D’Onofrio. Lo scorso maggio, il Comitato Nazionale ha selezionato con bando pubblico il manager culturale del programma di iniziative, Paolo Dalla Sega.
All’incontro di Rieti, aperto dal presidente della Fondazione Mauro Trilli, hanno partecipato il sindaco di Greccio Emiliano Fabi, il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, il vescovo mons. Domenico Pompili e il vicario provinciale dei frati minori, fr. Paolo Maiello, con i professionisti Antonio D’Onofrio, Linda Di Pietro, Cristiana Colli e il manager culturale Paolo Dalla Sega.
Nel corso dell’incontro, si è ripercorsa la genesi del Comitato Nazionale e ribadita la sua funzione di celebrazione dell’importante anniversario (il primo del ciclo francescano, che arriverà ad Assisi 2026) attraverso iniziative culturali di rilievo nazionale e internazionale e progetti anche infrastrutturali di valorizzazione dei territori coinvolti, da Greccio a Rieti all’intera Valle Santa e area provinciale. Obiettivo: la crescita globale, sociale ed economica di questi territori. È una moderna idea di grande evento, che si prende cura dei territori e delle comunità saldando le iniziative temporanee al lascito di importanti eredità permanenti o di lungo respiro (legacy), secondo la migliore lezione delle Capitali Europee della Cultura (come Matera 2019).
“Greccio 2023. Un anno con Francesco a Greccio, Rieti, Valle Santa”, è stato ricordato, è “un formidabile aggregatore e acceleratore di risorse, in un territorio come quello reatino che è interamente percorso dagli itinerari di Francesco e da tracce, memorie, patrimoni anche immateriali di una cultura e una spiritualità radicali, fortemente contemporanee: per la pace, per la povertà, per l’amore e la custodia del creato”.
A questi principi si ispirano le linee guida del programma culturale, che percorrono tre macro-filoni: Traiettorie: verso Betlemme, celebrazione del gemellaggio tra ottobre e dicembre 2022, verso Roma, con i presepi monumentali a piazza San Pietro, Natale 2023, verso Chiusi e Assisi tra 2023 e 2026;
Temi come: Il grande racconto (teatro di parola), Gli occhi del corpo (danza), Sì come luce (musica e luce), Cinema francescano.
Terra, vale a dire: Alla scoperta della Valle Santa (turismo culturale e patrimoni, sport, ambiente, palinsesti di eventi), il Pane di Francesco (scuola del pane, museo e teatro del grano), Italia profonda (talk e trekking).
Il programma prevede una forte coprogettazione con il territorio e la comunità, le sue associazioni e istituzioni, a partire dalle scuole, così come una versione digitale degli eventi, per una loro esperienza anche a distanza e archiviazione, in vista di iniziative editoriali.
Tra poco la prima tappa, anteprima del 2023: la visita di una delegazione di Betlemme a Greccio e in Valle Santa, dal 3 al 5 ottobre 2022, a trent’anni dal gemellaggio tra le due municipalità, con incontri pubblici, concerti, mostre, esplorazioni del paesaggio ambientale e artistico. In dicembre Greccio restituirà la visita a Betlemme, in occasione del Natale 2022.
Nei prossimi mesi si svolgeranno nuove conferenze stampa, anche in sedi nazionali, per la presentazione più dettagliata di iniziative e progetti speciali di “Greccio 2023”.
Foto: Massimo RENZI ©