Stipendi in ritardo, lavoratori Reset e sindacati proclamano lo stato di agitazione

“Si è svolto nei giorni scorsi nella sede di Confindustria di Rieti un incontro tra la direzione aziendale della Reset e le organizzazioni sindacali territoriali. L’incontro è stato richiesto dalle OOSS per fare il punto sull’attuale situazione aziendale e sulle prospettive future. Dalla riunione svolta è emerso chiaramente che ci sono difficoltà dovute anche all’attuale situazione del mercato e nonostante ci siano commesse importanti con impianti da realizzare da qui a fine anno, ci sono grossi problemi per portarle a termine” è la nota inviata dai sindacati a firma Fim Cisl Vincenzo Tiberti, Fiom Cgil Luigi D’Antonio, Uilm Uil Federico Ostili.

“Questa situazione – spiegano i sindacati – sta creando di riflesso anche grandi difficoltà alle lavoratrici ed ai lavoratori che cominciano ad avere problemi per il ritardo del pagamento delle retribuzioni. Dopo il confronto avuto con l’azienda si sono svolte le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori e si è percepito il forte stato di preoccupazione che c’è per il loro futuro lavorativo. Alla luce di tale situazione abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione e di richiedere un incontro a livello Istituzionale per affrontare la crisi che oggi sta vivendo la Reset. Ricordiamo a tutti che la Reset Spa è un’azienda che opera da anni nel nostro territorio con una crescita importante negli ultimi anni in termini occupazionali fino raggiungere oggi circa 70 lavoratrici e lavoratori. Opera nel settore delle energie rinnovabili un settore che dovrebbe avere grandi prospettive e mercato per il futuro ed è proprio per questo che crediamo sia necessario il sostegno di tutti, compreso quello delle Istituzioni, per salvaguardare l’azienda ed i lavoratori oggi occupati” concludono.

Foto: RietiLife ©

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