(di Maria Bandini) Oggi la terza giornata di Liberi sulla Carta. Dopo il grande successo delle prime due, si preannuncia un fine settimana ancora più emozionante. La teatralità di Stefano Fresi ha incantato il pubblico della prima serata al Cinema Moderno, location scelta in sostituzione del Polo Santa Lucia, causa pioggia. La voce calda e coinvolgente, la capacità straordinaria di saper interpretare qualsiasi tipo di ruolo e cambiare maschera in maniera più che repentina.
Il tutto reso ancora più coinvolgente ed emozionante dalla Rieti Jazz Orchestra: una straordinaria combinazione di musica e letteratura. Con “Tutti gli uomini che non sono” Paolo Calabresi, invece, ha chiuso la seconda serata, quella di ieri. L’attore ha portato sul palco centrale della fiera dell’editoria tutte le sue surreali ed esilaranti trasformazioni raccontando così la finzione, la capacità di indossare maschere e l’importanza della recitazione per esorcizzare i drammi della vita. Ma il programma prosegue con grandi nomi ed eventi al Polo Santa Lucia.
Georgia, primi anni dell’Ottocento, la giovane schiava nera Cora sta scappando dalla sua vita disumana: è “La ferrovia sotterranea” di Colson Whitehead. Anna Foglietta questa sera ci farà sentire un po’ tutti Cora, regalandoci quella che sarà certamente una straordinaria interpretazione della vita della giovane schiava. La Rieti Jazz Orchestra accompagnerà il racconto. Per domani, domenica 18, tre appuntamenti principali da non perdere. Il reatino Stefano Mariantoni, giornalista, docente e scrittore, alle 16.30, presenta il suo “Qualcosa rimane”, tema anche della XIII edizione di Liberi sulla Carta. Alle 18.30 c’è Michele Santoro: porta sul palco il suo libro “Non nel mio nome”. L’ex conduttore Rai sarà intervistato dal direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti. Ad avere l’onore di chiudere la serata e, dunque, a far calare il sipario su questa edizione di Liberi sulla Carta sarà Paolo Rossi. Accompagnato dalla chitarra di Emanuele Dell’Aquila, l’attore riporterà in vita una serie di grandi classici della letteratura. Un viaggio da Omero a Shakespeare.
Foto: Riccardo FABI ©