“Apprendiamo che Aps ha investito 13 milioni di euro per la sostituzione di 54 mila contatori su tutto il territorio di ATO3 entro la fine del 2023, introducendo i nuovi apparecchi ” SNART” in grado di acquisire immediatamente i dati utili per la fatturazione all’utenza. Vorremmo ricordare ad APS che la Piana Reatina aspetta ancora la realizzazione della rete fognaria a tutela della salute dei residenti”: lo dice Alvise Casciani, presidente dell’omonimo comitato.
“In questa area della città – ricorda Casciani – non c’è un complesso di canalizzazioni per raccogliere e smaltire le acque reflue, con un danno ambientale notevole in un territorio che tutti considerano pregevole, ma ad oggi privo di servizi essenziali. E’ quindi giunto il momento che Aps si impegni, se necessario utilizzando anche le risorse economiche del ristoro di ACEA, con chiarezza e con tempistiche certe per dotare la Piana Reatina di un’opera di estrema necessità. Dopo la metanizzazione, adesso è ora di accelerare per realizzare una moderna ed efficiente rete fognaria”.
“C’è infine da considerare – conclude il presidente del comitato Piana Reatina – l’elevato costo delle tariffe delle bollette. Su questo Aps dovrebbe trovare una soluzione al più presto, perché far pagare ai cittadini i costi di interventi che tardano ad arrivare sarebbe ingiusto. Pensiamo, ad esempio, all’ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente secondo il quale a Rieti più del 35 per cento dell’acqua prelevata alla sorgente non arriva nei rubinetti dei nostri concittadini”.
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