“Quella che doveva essere la nuova procedura informatizzata messa a punto dal Ministero per il conferimento delle supplenze, anche quest’anno non ha funzionato come avrebbe dovuto. L’algoritmo in molti casi è impazzito, vanificando oltre che le legittime aspettative del personale precario anche il grande lavoro svolto negli ultimi due mesi dal personale di molti USR e degli Ambiti territoriali, ledendo i diritti di tanti lavoratori. Per questo la nostra segreteria provinciale è pronta a dare assistenza ai docenti che hanno subito un danno”.
Lo dichiara Luciano Isceri, segretario generale dello Snals Confsal della provincia di Rieti, a proposito degli errori presenti nelle Gps.
“Sono molte le segnalazioni che ci pervengono di diversi errori nell’assegnazione delle cattedre e dei posti di sostegno a causa dell’algoritmo che ha gestito la procedura informatizzata“, prosegue Isceri, che evidenzia: “in sostanza i problemi riscontrati sono in parte analoghi a quelli già registrati l’anno scorso e quindi riconducibili alla circostanza che le disponibilità cosiddette sopraggiunte successivamente alle nomine, per effetto di rinunce alle immissioni in ruolo o per mancanza dei titoli di accesso, non siano state acquisite tempestivamente dal sistema informativo per la prima fase di attribuzione delle supplenze“.
“Tale situazione – prosegue – ha generato attribuzioni di sedi più favorevoli a coloro che si trovavano in posizioni meno alte nelle graduatorie ed è in aperto contrasto con quanto previsto dalla norma che prevede l’aggiornamento costante dei dati per dare conto delle operazioni effettuate e la loro pubblicazione al termine delle quotidiane operazioni di conferimento. A tale già nota anomalia se ne è aggiunta un’altra, relativa al sistema di trattamento delle riserve, che ha comportato nomine, soprattutto di docenti di sostegno senza specializzazione, con esclusione di coloro che erano presenti a pieno titolo in prima fascia“.
Il Ministero e soprattutto l’Ufficio Scolastico Regionale, nonostante tutti gli appelli lanciati dallo Snals Confsal e dagli altri sindacati, ha voluto ancora una volta procedere anteponendo la fretta al diritto per dimostrare di riuscire a coprire cattedre e posti, a scapito però della correttezza, della trasparenza e dell’equità. La situazione creatasi con gli errori nelle nomine genererà una serie di ricorsi che comporteranno revoche e riassegnazione di sedi, con grave danno per i precari e per gli alunni che vedranno compromessa fin dall’inizio delle lezioni la continuità didattica”.
“Si rende pertanto necessario – ripensare fin da adesso la procedura delle nomine attraverso un confronto serio con le organizzazioni sindacali affinché vengano individuati modalità rapide ma in grado di tutelare i diritti e le attese dei lavoratori della scuola“.
“Lo Snals Confsal ritiene opportuno– che si sospendano e si ripetano le operazioni di attribuzione delle supplenze. Sarebbe questo un atto di giustizia e un gesto di umiltà. Continueremo a supportare i precari nella presentazione dei reclami e se sarà necessario ci rivolgeremo al Giudice del Lavoro per garantire la trasparenza delle operazioni e tutelare i diritti di tutti i lavoratori della scuola“.
Intanto in ambito regionale è previsto per lunedi 19 settembre una manifestazione dinanzi l’USR Lazio per protestare contro la gestione delle nomine da GPS alla quale chiediamo di partecipare.
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