“Silvia non tornerà più” le testimonianze dei familiari sulla scomparsa della 77enne reatina

(di Martina Grillotti) Un elicottero in volo su Cerchiara da martedì, uomini a piedi intorno alla casa di Silvia Cipriani e in particolare nel bosco che si trova in prossimità dell’abitazione della 77enne di cui si sono perse le tracce dallo scorso 21 luglio. Le ricerche dell’ex portalettere reatina non si sono fermate anche se ormai, dopo circa un mese e mezzo, le possibilità di ritrovarla viva stanno piano piano svanendo nel nulla. “Silvia non tornerà più – sono le parole di Francesco, cugino di Silvia Cipriani, intervistato da Lucilla Masucci per La Vita in Diretta – Questi cani sono stati intere giornate davanti al cancello in attesa della padrona. Ma non ci sono più possibilità che Silvia possa tornare”. Tra le tante piste seguite da chi indaga anche quella economica, motivo per cui vengono setacciati i conti corrente alle Poste, di Silvia ma anche di chi le è vicino. “Era ricca. Che qualcuno possa averla irretita? Forse aveva anche soldi sotto al mattone” dice Francesco.

E intanto le indagini – col fascicolo aperto di omicidio volontario e occultamento di cadavere – procedono nel massimo riserbo, una procedura che non lascia trapelare nulla e che contrasta con quel diritto di cronaca che dovrebbe dare informazioni alla comunità sulla 77enne. Qualcuno può averla uccisa e fatta sparire? Non è dato sapere. Poche certezze, tante voci. Il tutto mentre Tamara, la moglie del nipote della signora Cipriani, intervistata da La Vita in Diretta, lascia aperti tanti dubbi “La verità è che non c’è movente economico, non era ricca, sul conto aveva si e no mille euro, viveva solo con una piccola pensione” ha detto, parole che contrastano con la versione di Francesco, cugino di Silvia. “Da quello che sappiamo non aveva soldi da parte e non ne abbiamo trovati in casa, pensiamo abbia avuto un malore tornando da Rieti e che la macchina sia finita in qualche fossato insieme a lei. La casa che vedete non è sua, l’unica proprietà che ha è in viale Matteucci e l’erede è l’unica sorella vivente, che si trova in Perù”.

Giorni, settimane, mesi sono passati ma nessuna traccia di Silvia Cipriani, chi può averle fatto del male? E per quale motivo? C’è davvero qualcuno che poteva desiderare la morte dell’ex postina? Tante, tantissime domande mentre da Prefettura e Questura non emergono nuovi dati e tutto si cela dietro un silenzio che sta diventando assordante.

Foto: RietiLife ©

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