(ma.ban.) Si è spenta all’età di 96 anni, dopo 70 anni di regno, la Regina Elisabetta II nella residenza scozzese di Balmoral. I 4 i figli e il nipote William della regina Elisabetta sono immediatamente accorsi al suo capezzale.
“La Regina è morta serenamente a Balmoral questo pomeriggio” è stato l’annuncio ufficiale di Buckingham Palace, che intanto ha abbassato le bandiere a mezz’asta diffondendo la celebre canzone “God Save The Queen“.
Sono circa mille le persone che si sono radunate davanti a Buckingham Palace, dopo le notizie preoccupanti sulla salute della Regina Elisabetta diffuse dalla stessa casa reale. Alcuni hanno deposto mazzi di fiori fuori dalle porte del palazzo.
Dopo l’erede al trono Carlo, giunto per primo assieme alla consorte Camilla, sono arrivati anche i principi Anna, Andrea ed Edoardo, seconda, terzo e quartogenito della sovrana e del defunto principe Filippo. Edoardo è accompagnato dalla consorte Sophie, nuora assai vicina ad Elisabetta II in questi ultimi anni. Nella residenza di Balmoral poi è arrivato anche il principe William, nipote della regina e secondo in linea di successione dopo suo padre Carlo.
La sovrana, mostratasi in pubblico in piedi ma fragile pochi giorni fa nella residenza scozzese di Balmoral per il passaggio di consegne alla testa del governo britannico fra Boris Johnson e Liz Truss, premier numero 15 dei suoi 70 anni di regno, era stata già costretta a rinunciare a una riunione virtuale.
“Resto impegnata a servire il Regno Unito e i suoi sudditi al meglio delle mie capacità, sostenuta dalla mia famiglia”, aveva scritto lo scorso 6 giugno la Regina Elisabetta II in un messaggio di ringraziamento rivolto al Paese a conclusione delle celebrazioni in merito al 70esimo anniversario del suo storico regno.
Elizabeth Alexandra Mary, così il suo nome di battesimo, diventa Regina Elisabetta II all’età di venticinque anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, incoronata poi il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster, regnando così per 70 anni e celebrando proprio quest’anno il Giubileo di Platino.
La Regina più longeva della storia d’Inghilterra, che ha assistito quindi a numerosi e significativi eventi storici che hanno segnato non solo la seconda metà del secolo scorso ma anche il XXI. Dallo scoppio della Seconda guerra mondiale alla guerra delle Falkland-Malvinas sotto Margaret Thatcher, dalla guerra del Golfo alla caduta del muro di Berlino, dall’attacco alle Torri gemelle fino ad arrivare alla Brexit e alla pandemia di Covid-19: lei c’è sempre stata.
Per la sua durata, il regno di Elisabetta II è al secondo posto nella classifica dei regni più lunghi della storia, dietro solo al regno del Re Sole, Luigi XIV di Francia.
Una figura senza tempo, simbolo della monarchia, oltre i confini del Regno Unito. Elisabetta II è anche regina di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone e Tuvalu, oltre che governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra, comandante in capo delle forze armate, Signora dell’Isola di Man e sovrana di Jersey e Guernsey.
Nota per le sue idee conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia, l’immagine pubblica di Elisabetta II si è notevolmente ammorbidita nel corso del tempo, partendo dal rigore che si era autoimposta, anche se resta riservata in pubblico. È stata vista infatti ridere, sorridere e commuoversi. Un’icona, poi, anche per il suo modo di vestire per i soprabiti dai colori forti e per i cappelli decorativi, che le consentono di essere vista facilmente nella folla, mantenendo comunque un tono molto conservatore.
Il direttore di RietiLife Emiliano Grillotti la immortalò nel 2014 a Roma, in occasione dell’incontro con Napolitano e Papa Francesco (Leggi).
Foto: Emiliano GRILLOTTI©