Si è svolto questa mattina presso l’aula Magna della Asl di Rieti il Convegno dal titolo “Asl Rieti: lavori in corso, dall’innovazione al cambiamento idee e progetti per migliorare le cure”. Presenti, l’Assessore alla Sanità e all’integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e il Direttore Sanitario aziendale Assunta De Luca. In sala, con le Autorità civili e religiose e il personale sanitario, le Associazioni dei pazienti e i Sindaci del territorio con cui l’Azienda in questi anni ha stretto un patto interistituzionale per la salute.
Nel corso del Convegno sono stati presentati alcuni importanti progetti, già realizzati e in fase di realizzazione per il potenziamento della presa in carico del paziente, della continuità delle cure e dell’integrazione socio sanitaria nel territorio della provincia di Rieti. Partendo dal recepimento dei Programmi operativi della Regione Lazio, del Decreto Ministeriale 77/22 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza i cui investimenti nel reatino porteranno alla realizzazione di 4 Centrali Operative Territoriali, 7 Case della Comunità, 2 Ospedali di comunità, il rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera anche grazie all’acquisto di nuove apparecchiature di ultima generazione, la Asl di Rieti ha lavorato alla realizzazione del Piano della Cronicità, del Piano di Prevenzione, del Piano territoriale e dei Piani sociali di zona: si tratta di strumenti di carattere socio-sanitario che si muovono all’interno di tre diverse direttrici: Presa in carico e continuità delle cure per riconoscere il paziente in ogni contatto con il servizio sanitario nazionale; Integrazione sociale sul territorio per assicurare al paziente un’assistenza completa; Digitalizzazione e Telemedicina per superare la fisicità dei luoghi e dare risposte concrete anche alle aree più interne del territorio.
La presa in carico è riconoscere il paziente nei suoi bisogni, valutare gli interventi più idonei riferiti alla sua storia clinica e assistenziale e alle condizioni di vulnerabilità socio-economica. La Asl di Rieti ha implementato nuovi servizi per migliorarla, spostandosi da una logica centrata non soltanto sulla ‘cura’, ma anche sulla ‘prevenzione’ e sui ‘bisogni’ della comunità, mirando anche all’equità sociale e di genere. L’Azienda ha progettato nuove filiere di servizi per assicurare la continuità di cura e assistenza socio-sanitaria, partendo da esperienze pregresse di successo nella riabilitazione e nei PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) per la gestione di patologie croniche, psichiatriche e delle dipendenze. Per superare la natura isolata del territorio, sin dal 2017 la Asl di Rieti ha investito nella digitalizzazione e in progetti di Telemedicina: Creazione della cartella digitalizzata per i reparti e le sale operatorie; Creazione delle cartelle digitali specialistiche e ambulatoriali; Implementazione della piattaforma di gestione dei pazienti COVID e graduale digitalizzazione ospedaliera, ambulatoriale e delle strutture territoriali; Raggiungimento dell’interoperabilità delle cartelle digitali; Completamento della digitalizzazione con integrazione dei Servizi sociali e dell’Assistenza Domiciliare Integrata (2023).
Fondamentale resta l’integrazione tra l’ambito sanitario e quello sociale, unica strada percorribile per una presa in carico a 360° del paziente. Grazie all’attivazione dei Piani di Zona, nati per facilitare l’avvento del cambiamento e le collaborazioni tra Servizi sanitari aziendali, Servizi sociali, Distretti sociali e comunali, Associazioni del terzo settore e Farmacie, la Asl di Rieti punta ad erogare un servizio completo per la comunità basata sull’equità sociale e di genere.
Con le progettualità in atto e l’innovazione tecnologica, nei prossimi anni la Asl di Rieti sarà in grado di proteggere e curare la comunità e i suoi bisogni con un’unica visione basata sul principio di ‘Salute Globale’ (One Health) per il miglioramento della qualità di vita della popolazione reatina tramite: la Medicina predittiva, la Medicina di genere, la Medicina personalizzata (Cambiamento dell’approccio clinico-assistenziale); il Contrasto alle diseguaglianze nella prevenzione e cura e l’adozione di un processo grazie al quale è possibile esaminare eventuali diseguaglianze nelle cause di malattia o di accesso ai servizi sanitari (Equity Audit); l’uso della Intelligenza artificiale, Telemedicina e Realtà virtuale (Digital Health).
Foto: Asl Rieti ©