“Nessuna condotta antisindacale da parte della Provincia di Rieti: il giudice del lavoro del Tribunale di Rieti nella persona del dott. Rosario Carraro, con provvedimento del 30 agosto 2022 ha rigettato il ricorso presentato dalla UIL FPL e condannato l’organizzazione sindacale al pagamento delle spese processuali a favore della Provincia di Rieti. Il Piano per la prevenzione della corruzione della provincia di Rieti, nella parte che pone la regola per cui i rappresentanti sindacali delle RSU non possono essere assegnati ad uffici del personale è legittimo e non costituisce lesione alcuna delle libertà sindacali, palesandosi tale regola pienamente compatibile con lo svolgimento di tutte le attività sindacali. Pertanto, l’assegnazione ad altro ufficio diverso dall’ufficio del personale di un membro della RSU UIL da parte della Amministrazione provinciale, atto di cui la UIL chiedeva la caducazione, è atto che rientra nel legittimo esercizio dello ius variandi datoriale” lo scrive in una nota di dirigente del Personale della Provincia, Annalisa Chiaretti.
“L’amministrazione provinciale – continua – in primis il suo presidente Mariano Calisse, continueranno a lavorare alacremente per la crescita ed arricchimento professionale del personale della Provincia di Rieti e per il suo territorio auspicando una diversa, proficua e crescente collaborazione anche con le parti sindacali, nel rispetto dei ruoli, competenze e responsabilità che ogni membro di una istituzione pubblica deve possedere”.
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