“Anche ‘Azione’ il partito di Carlo Calenda ha sciolto le riserve sui candidati e tra questi al Senato al collegio di Rieti 2 è stato indicato il Dott. Massimo Ruggeri primario UOC di Chirurgia Vascolare presso l’ Ospedale San Camillo de Lellis. Questa candidatura nasce da lontano, da un rapporto di reciproca stima e collaborazione con i vertici di Azione iniziato prima delle recenti amministrative ed evoluto con la costituzione del “Terzo Polo” che a Rieti ha visto protagoniste tre liste che hanno ottenuto un brillante risultato elettorale conseguendo oltre il 10% dei consensi. I i miei obiettivi coincidono con quelli del partito del nostro Leader come allargare le opportunità per tutti attraverso riforme radicali in ogni dimensione del nostro stare insieme: dal funzionamento delle istituzioni al settore formativo, dal funzionamento dei mercati alla Pubblica Amministrazione, dal fisco alla giustizia. E’ pur evidente che il mio intento è migliorare la vita degli abitanti della nostra provincia alla quale mi sento particolarmente legato. Lavoro, formazione e sanità saranno questi i principali temi sui quali insisterò durante la campagna elettorale” lo scrive Azione in una nota.
“La mia attività professionale – spiega Ruggeri – mi conduce a confrontarmi quotidianamente con le enormi difficoltà che vive il nostro sistema sanitario. Questo argomento è stato al centro del programma del terzo polo qui a Rieti alle amministrative di giugno ed il consenso elettorale che abbiamo ottenuto era legato anche al sistema di riforma che avremmo voluto attuare qualora avessimo governato questa città. Purtroppo oggi, a distanza di quasi tre mesi, i problemi sono rimasti irrisolti e la nuova amministrazione nulla sta facendo per fare in modo che ci sia un’inversione di tendenza a questa deriva cui stiamo assistendo ogni giorno anche attraverso note della stampa locale. Come rimarcato più volte dal nostro Segretario Nazionale il “Terzo Polo” è un progetto destinato a proseguire nel tempo non solo nella nostra provincia ma in tutto il territorio nazionale. Deve essere un progetto “inclusivo” e non esclusivo, dobbiamo essere aperti al dialogo ed ai rapporti utili a migliorare la vita degli italiani sotto tutti i punti di vista dal lavoro alla salute, dalla scuola ai servizi, dalla sicurezza alla giustizia. E’ per questo che invito i cittadini comuni, i simpatizzanti e gli amministratori degli enti locali a dialogare con noi durante questa campagna elettorale per rafforzare insieme quell’ area politica dove il nostro spirito liberale, democratico e del dialogo devono prevalere sugli estremismi e sul populismo che tanti danni hanno arrecato al nostro paese”.
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