Cambi in vista nelle tariffe applicate dal comune di Casperia per usufruire del servizio di trasporto scolastico. Non ci sarà più una quota uguale per tutti, seppur con agevolazioni per le famiglie numerose, ma un quoziente famigliare basato sull’Isee con il moltiplicatore di 0,1 fino ad un massimo di 250 euro, a prescindere dal numero dei bambini iscritti. Alcuni esempi pratici: la famiglia con reddito Isee di 10mila euro e due figli a scuola, pagherà 100 euro annui anziché 150; la famiglia con Isee 20mila e un solo figlio pagherà 200 euro annui invece di 100. Oltre il valore Isee di 25mila la tariffa si blocca a 250 euro. Esentati dal pagamento gli utenti che hanno un Isee inferiore a 5mila, quindi la tariffa va da un minimo di 50 ad un massimo di 250 euro annui, a seconda della propria situazione economica.
Le quote versate dagli utenti coprono circa il 10% del costo totale del servizio, pertanto il 90% resta a carico del comune che in questo momento storico soffre l’inflazione a due cifre. L’aumento del prezzo del gasolio si fa sentire in modo pesante sul bilancio comunale. Il sindaco Marco Cossu spiega le ragioni di questa scelta: “Era uno dei punti del nostro programma elettorale, la cui applicazione è stata rinviata per via dell’emergenza sanitaria. E’ giunto il momento di attuare una politica solidale affinché chi ha di più e meno figli, aiuti chi ha di meno e più figli. Questa è giustizia sociale. Trovo ingiusto che chi guadagna mille euro al mese debba pagare lo stesso di chi ne guadagna il doppio o il triplo. Ognuno deve contribuire secondo le proprie possibilità, come in una famiglia”.
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