Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(ma.gri.) Alla vigilia del sesto anniversario del sisma che ha sconvolto il Centro Italia causando 299 vittime (di cui 239 solo ad Amatrice), il commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, ha fatto visita questa mattina ai cantieri di Amatrice, con lui anche il sindaco, Giorgio Cortellesi, che proprio ieri in un accorato appello aveva denunciato “Amatrice è stata dimenticata” (Leggi), oltre al vescovo di Rieti, Domenico Pompili, e all’architetto di Casa Futuro, Stefano Boeri.
Visita ai cantieri per il nuovo alberghiero di Amatrice, poi al Don Minozzi dove è in costruzione Casa Futuro (QUI IL PROGETTO), visita anche sul corso principale dove sono già stati predisposti gli scavi per i servizi per la futura ricostruzione delle case e infine l’ospedale di Amatrice. Al momento sono attivi 485 cantieri sull’intero territorio del comune e se ne prevedono altrettanti entro l’anno tra pubblico e privato, tanto che il commissario Legnini aveva dichiarato in un’intervista a Skytg24 “Amatrice tornerà come prima, ma più sicura” (Leggi).
“Amatrice sei anni dopo ha finalmente un’idea, un progetto per essere ricostruita – ha detto all’ANSA il commissario Legnini nel corso della visita ai cantieri – Sono ad oggi aperti 485 cantieri, una quarantina nel centro storico e alcuni condomini sono stati riconsegnati. Questo è l’anno vero della ricostruzione, una fiducia suffragata da elementi concreti e dagli esiti del lavoro che è stato portato avanti da un anno a questa parte. Posso auspicare 3-4 o 5 anni per la consegna dei progetti? Adesso la palla passa davvero nelle mani delle imprese e dei progettisti. È stata una corsa ad ostacoli negli ultimi due anni. Il Covid, l’aumento dei prezzi, il varo energia con la guerra in Ucraina, insomma ne abbiamo visti di tutti i colori. Ogni volta abbiamo cercato di superare, anche se con fatica, tutte le difficoltà, adesso spero che tutto possa procedere spedito”.