“Tenendo conto dell’eccezionale andamento climatico sfavorevole, che ha comportato per le nostre aziende maggiori consumi effettivi di carburante, abbiamo deciso di autorizzare una maggiorazione del 50% del quantitativo di carburante annuo per ettaro assegnato rispetto a quanto stabilito in via ordinaria per le tipologie di coltura dell’allegato 1 del Decreto del Mipaaf del 30 dicembre 2015 concernenti lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella selvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica, che richiedano lavorazioni nel secondo semestre del 2022”.
Ad annunciarlo l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.
L’atto comunicato al Ministero, reperibile sul canale agricoltura del sito regione.lazio.it e sul prossimo BURL, prevede che le ditte, per procedere all’assegnazione, dovranno comprovare di aver già ritirato il quantitativo di carburante annuo per ettaro assegnato secondo i valori tabellari stabiliti dal decreto ministeriale, e presentare richiesta di integrazione delle assegnazioni dei prodotti petroliferi tramite l’applicativo informatico attualmente in uso presso gli uffici UMA dei Comuni capofila entro e non oltre il 31 ottobre 2022.
“Sono sicura che la maggiorazione sarà un sostegno usato nel modo più consapevole e virtuoso dalle nostre agricoltrici e agricoltori, consapevoli del complesso quadro internazionale e climatico”, conclude Onorati.
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Il problema è che il gasolio agricolo va comunque pagato dalle aziende agricole ad un prezzo ormai “leggermente” agevolato ma insostenibile.