Roberta Bruni non centra la finale del salto con l’asta ai Mondiali di Eugene. La primatista italiana non riesce a qualificarsi per il decisivo step nella rassegna statunitense: lo standard era 4,65 ma sarebbe bastato anche meno.
Bruni salta 4,35 al secondo tentativo, frenando poi successivamente sui 4,50 che avrebbero regalato il pass per la finale con le migliori 12 al mondo. Per Bruni, che si allena a Rieti con Riccardo Balloni, testa già agli Europei di Monaco a metà agosto. Bruni quest’anno è arrivata a 4,71, migliorando il suo record italiano a Barletta. Reduce dalle Olimpiadi, aveva fatto benissimo anche al Golden Gala di Roma il 9 giugno.
“Sono arrivata a Eugene con un bagaglio di costanza e consapevolezza che credevo di portare con me anche in questa pedana – dice Bruni su Instagram – Sono arrivata consapevole di poter affrontare misure che rispecchiano il mio valore e che in queste manifestazioni garantiscono sempre buoni piazzamenti. Non sono riuscita ad esprimermi, non sono riuscita a prendere ciò che sognavo e ciò per cui ho lavorato tanto in questi mesi. Non devo chiedere scusa a nessuno se non a me stessa per non essermi ripagata di tutto quello per cui ho lavorato e in cui ho investito. Ma si sa, si incassa, ci si asciuga le lacrime e si va avanti. Con una cicatrice in più e tanta voglia di spaccare la volta successiva. Next stop Europei di Monaco. Ho 3 settimane piene per mettere a punto il dettaglio e arrivare super competitiva e al top della forma in quell’occasione”.
Foto: RietiLife ©
Ci vuole carattere in questi casi.