Si terrà il 23, 30 luglio e 6 agosto la prima edizione di Castel Sant’Angelo in Music 2022, 3 serate di musica e spettacolo finanziate tramite la partecipazione del Comune al bando per il sostegno a progetti di spettacolo dal vivo nei comuni del “cratere del terremoto” – annualità 2021
Il 23 luglio presso il Lago di Paterno ci sarà lo spettacolo “Cose che non avremmo sperato di potervi dire” di e con Roberto Mercadini e Guido Catalano. Orario spettacolo: 21.30. Ingresso gratuito. Guido Catalano e Roberto Mercadini, esseri simili e complementari, opposti e analoghi, raccontano le loro solitarie vicissitudini e la loro lunga amicizia, fra palesi somiglianze e altrettanto palesi differenze. Memorie, confessioni, racconti, poesie, favole, miti, pianti, risate, amori, odii, sfrenata esuberanza e toni di ineccepibile sobrietà. Il 30 luglio presso Località Piè di Paterno ci sarà il concerto “Omaggio a Frank Sinatra” della Rieti Jazz Orchestra. Orario spettacolo: 21.30. Ingresso gratuito.
La Rieti Jazz Orchestra è un progetto musicale e culturale nato nel 2015. “Omaggio a Frank Sinatra” è un concerto che rende omaggio a uno dei più grandi di tutti i tempi. Il programma prevede alcuni dei più grandi successi di Frank Sinatra ed altri indimenticabili brani frutto della collaborazione di Sinatra sia con Quincy Jones che con l’Orchestra di Count Basie. Il 6 agosto presso il laghetto di Canetra ci sarà il concerto di Giovanni Truppi, Orario spettacolo: 21.30 Ingresso gratuito.
Giovanni Truppi è un artista che in poco più di un decennio e in cinque dischi ha saputo mettere in mostra le proprie qualità migliori: una scrittura musicale varia, capace di attingere in egual misura da linguaggi diversi come il jazz, il blues, il rock, il punk e la canzone d’autore, unendoli ad un’inventiva metrica che nel canto spesso comprime e strizza o allunga le sillabe per meglio comprenderle tra le maglie dell’armonia. Alla scrittura si affiancano poi l’abilità del Giovanni Truppi musicista, che si tratti di suonare pianoforte o chitarra, e la fisicità del performer, costruita in centinaia di concerti, quel piglio interpretativo sempre proteso in avanti, pronto a portarti lontano.
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