(di Christian Diociaiuti) Nuova truffa ai danni di un’anziana reatina. Dopo quella raccontata da RietiLife (leggi) e avvenuta nella Piana, ora ad esser colpita è una 92enne di via Picerli, a due passi dal centro. Tecnica simile a quella di via Capannelle, variazione sul tema. Stavolta non è il solito incidente e la “cauzione” da pagare per il nipote sfortunato, ma un più banale conto da pagare: “Nonna mi mancano 500 euro per pagare il pc che sto ritirando alla posta. Sono bloccato all’ufficio, ti mando un amico così puoi dargli i soldi. Come, non li hai? Va bene anche una catenina” le parole, grossomodo, riferite all’anziana da chi, fingendosi il nipote, era dall’altra parte del telefono e ne conosceva residenza, abitudini, parentele.
La donna, raggirata da belle e precise parole oltre alla seria intenzione di aiutare quello che credeva il nipote, ha aperto la porta a un fantomatico amico del nipote e gli ha affidato le chiavi della cassetta di sicurezza perché impossibilitata a fornire 4-500 euro in contanti, che poi è stata la richiesta dei truffatori. L’uomo ha così potuto fare razzia di oro e soldi, portando via anche il portafoglio della 92enne.
“Migliaia di euro di furto, siamo davvero attoniti. C’erano anche ricordi di famiglia, oltre al valore in sé dei preziosi, per migliaia di euro” racconta uno dei figli dell’anziana. “Segnaliamo l’episodio, denunciato alla Polizia, per evitare che accada ancora. Sensibilizziamo i nostri anziani. Basterebbe una chiamata in più per smontare tutto il castello che questi farabutti sono bravi a costruire per rubare tutto, come hanno fatto con mia madre” conclude.
Foto: RietiLife ©