Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice, passa alla Lega e guiderà il dipartimento Eventi Emergenziali e Protezione Civile. Lo riporta Italpress.
“La mia storia è molto particolare, ho sempre fatto politica per passione, questa è sempre stata la mia bussola, la scelta della Lega condivisa, cercata è stata una scelta di cuore, tanti mi hanno detto che sbagliavo, qualcuno mi ha cercato, però sono un uomo di parola, è prevalsa l’opportunità di fare qualcosa per questo paese, e la Lega ha dimostrato nella sua storia di lavorare sempre per la gente, per le persone”, ha detto Pirozzi in conferenza stampa, “il rapporto con la Lega nasce prima del terremoto di Amatrice, siamo pronti, io sono pronto, io sono carico. Ho pronto un piano per parlare all’Europa per chiedere di mettere in sicurezza 100 milioni di europei che vivono in zone ad alto rischio sismico”.
Per il leader della Lega, Matteo Salvini, “è una bella giornata, PIROZZI rappresenta l’immagine di un paese che non molla, rappresenta l’esempio di chi si rialza e si rimbocca le maniche, su questo il nostro paese è invincibile, il suo ingresso mostra l’ immagine di una Lega che cresce, non solo nei sondaggi, ma nelle adesioni, stanno entrando sindaci in Lombardia, in Campania, il tema del dissesto, da nord a sud è un tema evidente, l’esperienza di Pirozzi potrà essere utile a tanti sindaci e amministratori locali, non abbiamo tempo da perdere, sono contento”.
Claudio Durigon, coordinatore della Lega Lazio ha ricordato che “Sergio è multitasking a livello nazionale e a livello regionale, Sergio passerà al gruppo della Lega nella Regione Lazio, ci aspettiamo molto da lui, serve la sua passione, le sue qualità”. Armando Siri ha spiegato che “i dipartimenti della Lega sono attivi su tutti i fronti mantenendo forte e costante il rapporto con i cittadini e le categorie, anche questo dipartimento parteciperà al tour di ascolto che è partito da Roma, abbiamo parlato di giustizia, di autonomia, di economia, a Genova abbiamo parlato di trasporti e infrastrutture, un tour per ascoltare e tradurre le proposte in eventi concreti, a Parma abbiamo parlato di Made in Italy nell’ agroalimentare, il 12 settembre saremo ad Ancona per parlare di scuola, di educazione”.
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