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Foto: Riccardo FABI ©
(ch.di.) Il Guidobaldi tutto in piedi, questo pomeriggio, per Mattia Furlani. Il saltatore reatino, cresciuto nella Studentesca e ora nelle Fiamme Oro a 17 anni, è reduce dall’impegno agli Europei Allievi di Gerusalemme e dal doppio oro, nell’alto e nel lungo (qui anche record di categoria, 8,04). Furlani si è preso i complimenti della sua città durante i Campionati Italiani Junior in corso da ieri a domani a Rieti, organizzati dalla Studentesca.
Una passerella dopo i grandi risultati, che lo hanno portato all’attenzione del grande pubblico pubblica locale, nazionale e internazionale. Una promessa dell’atletica che fa ben sperare: definito il nuovo Andrew Howe per la grandi potenzialità nei salti (e probabilmente nella velocità), Furlani vanta un personale di 2,17 nell’alto e di 8,04 (record italiano allievi) nel lungo, per non parlare della miglior prestazione italiana nei 150 metri per quel che concerne la categoria cadetti.
“Devo ancora realizzare, qualcosa di incredibile, non so davvero che dire. Sapevo i risultati che potevo fare, dico grazie al mio lavoro e alla mia famiglia. Ero sicuro di ciò a cui potevo ambire. Mondiali a Cali? Vediamo… Voglio portare la bandiera italiana in alto. Se sceglierò tra alto e lungo? No, sarà ancora lungo e alto” ha detto Furlani. Emozionati davanti al pubblico del camposcuola, Furlani è in odore di Mondiali in Colombia a inizio agosto. Gareggerebbe con i più grandi, gli U20, grazie a risultati ben superiori alla media della sua categoria d’età, quella Allievi (U18).
