Ha fatto tappa ieri a Rieti, presso la Asl di Rieti, la missione di EuVet sulla peste suina africana. Il team di esperti della Commissione Europea, che comprende esperti nei settori delle scienze veterinarie, della virologia, della fauna selvatica, dei test di laboratorio, della gestione del rischio e di altre aree rilevanti, ha incontrato la Direzione sanitaria aziendale, la dirigenza dell’Unità animale e igiene allevamenti e produzioni zootecniche aziendale e la dirigenza del settore veterinario dell’Assessorato alla sanità e del settore Ambiente e Agricoltura della Regione Lazio.
Il team di esperti si è confrontato sul lavoro svolto fino ad oggi da tuti gli Enti preposti e successivamente si è recato nel comune di Borgo Velino per visitare il luogo del ritrovamento della carcassa di cinghiale risultata positiva alla PSA.
Si ricorda che ad oggi non sono state rinvenute altre carcasse di cinghiale positive alla PSA, oltre quella del caso indice del 26 maggio scorso.
La zona infetta, istituita nel territorio della provincia di Rieti con dispositivo ministeriale n. 0013762 del 1 Giugno 2022, è stata divisa in una griglia di 41 celle delle dimensioni di 1 km per 1 km. Le celle sono state oggetto di ripetute battute di ricerca attiva.
Nella zona infetta sono vigenti alcune misure di sicurezza diffuse dai Comuni ricadenti al suo interno: misure di biosicurezza e di sorveglianza passiva da parte della popolazione. Tali misure sono indicate su opuscoli informativi emanati dai Comuni.
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