(di Roberto Pentuzzi) Ci vorrebbe la sfera di cristallo per sapere come finirà gara 5 questa sera alle ore 20.30 al PalaMoncada, finalissima per conquistare la A2 tra la Fortitudo Agrigento e la Real Sebastiani Rieti. I tifosi reatini potranno vedere la partita al Gudini su schermo gigante, oppure al parco “Il Coriandolo”. Ovviamente la serie è sul 2-2, quindi il fattore campo ha prevalso nei 4 incontri precedenti, ma quella di oggi è da tutti interpretata come una partita “secca” dove può accadere di tutto. La differenza maggiormente rilevante è che Agrigento giocherà senza il suo capitano Albano Chiarastella, anima e leader del gruppo, mentre Rieti avrà Stanic, in ripresa, ma non ancora al meglio con la spalla destra.
“Ci credevo fermamente dopo gara 2 per come conosco i miei ragazzi – dichiara coach Alex Finelli alla vigilia del match – l’abbiamo riportata ad Agrigento e ora ce la giocheremo fino all’ultimo secondo per restituire una gioia e una soddisfazione alla nostra gente che in gara 3 e 4 ci ha dato una spinta e una forza incredibile per prevalere su un avversario che non ha mai mollato un centimetro. Stasera sarà un’altra partita, se ci sarà l’acuto da parte di qualche altro giocatore, dopo quelli di Ndoja e Ghersetti domenica, ce lo prenderemo volentieri, soprattutto se arriverà dai nostri giovani che comunque stanno dando un contributo importante in questa serie finale. Forse a livello di “chilometraggio” ed esperienza gli Under di Agrigento, Costi e Peterson, hanno qualcosa in più avendo già giocato in serie B, ma l’interpretazione tattica di Okiljevic, Dieng e Piccin è quella giusta e poi chissà, che non venga fuori qualche bimbo coi baffi…”.
Le motivazioni dei giocatori amarantocelesti ci sono tutte e conoscono bene l’importanza di questi match. “Personalmente, questa gara 5, se vinta, rappresenterebbe la chiusura perfetta del cerchio – afferma Federico Loschi – dopo due stagioni vissute a Rieti con l’obiettivo di riportare la Sebastiani in serie A. Nonostante gli infortuni e un girone di ferro, siamo riusciti a chiudere al secondo posto e soprattutto riportare tantissima gente sugli spalti, con grande orgoglio. Ci giocheremo tutto negli ultimi 40’ della stagione contro un avversario tostissimo, che non a caso è arrivato primo nel girone D, che avrà il fattore-campo in proprio favore, ma torniamo ben volentieri ad Agrigento perché proprio quando la serie sembrava chiusa, abbiamo trovato la forza e le risorse per riaprirla. Da partite del genere hai solo da guadagnare, perché sono sfide che ogni atleta sogna di giocare. Dovremo essere sereni e senza troppa pressione addosso, giochiamocela come sappiamo fare e alla fine tireremo le somme: di sicuro sarà una gara bellissima”. In casa siciliana incide molto il fatto che giocheranno davanti a quasi 2000 spettatori infuocati che spingeranno la Moncada.
“Nei playoff conta solo vincere ed io voglio vincere, sono qui per questo – dice Lorenzo Ambrosin – mi aspettavo di arrivare a gara 5, ma ora abbiamo la grande opportunità di avere il nostro pubblico ed il nostro capitano a sostenerci, anche se fuori rosa. Dovremo essere concentrati e solidi”. Il fattore campo è sottolineato anche da Tato Bruno, giocatore esperto che ha già vinto altri campionati. “Sarà importante – conferma il giocatore argentino della Moncada – stasera si riparte da 0-0, non sarà facile, speriamo di vincere”.
Così in campo
Real Sebastiani Rieti: 2 Ogiemwonyi, 7 Stanic, 8 Dieng, 10 Contento, 11 Loschi, 13 Piccin, 15 Maganza , 21 Piazza, 24 Ghersetti, 25 Ndoja, 33 Okiljevic. Coach: Alex Finelli.
Moncada Energy Agrigento: 1 Ambrosin, 3 Traoré, 5 Grande, 7 Indelicato, 8 Cuffaro, 10 Bruno, 11 Costi, 13 Morici, 18 Peterson, 34 Lo Biondo. Coach: Michele Catalani.
Arbitri: Marco Guarino di Campobasso, Fulvio Grappasonno di Lanciano (Ch).
Foto: RietiLife ©