Foto: Riccardo FABI ©
(Martina Grillotti – Maria Bandini) Alle 8.30 è suonata la campanella per 1.264 giovani maturandi che hanno affrontato la prima prova. Sette le tracce di italiano, in parte attese dagli studenti: da Verga a Pascoli, la pandemia, passando per il nobel Parisi (e i cambiamenti climatici), la musica e l’iperconnessione.
Un sospiro di sollievo, un sorriso, un po’ più di tranquillità: tra le tracce più gettonate quella sulla musica “La sentivo più affine alle mie competenze – ha detto un ragazzo ai microfoni di RietiLife – esco da cinque anni di liceo Musicale e quando ho letto i temi mi è sembrato il più vicino a me”. “Ho optato per uno sguardo sulla pandemia – ha detto un altro studente – anche perché dopo due anni di Covid ho potuto raccontare le mie esperienze, come abbiamo vissuto il lockdown e in generale la perdita di socialità”.
“Ci aspettavamo qualcosa anche sulla mafia – raccontano alcune studentesse dello Scientifico – visto che sono passati 30 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, però le tracce erano tutte molto vicine alle nostre competenze, bella quella sulla musica che è stata, parlando con altri, anche la più scelta, abbastanza scontate anche le tracce di analisi del testo, Pascoli e Verga erano tra i più papabili già prima di leggerle sui nostri fogli”.
Emozionati e un po’ più rilassati dopo la prima prova, gli studenti reatini pensano ora alla seconda, che si terrà domani con al centro la materia di indirizzo, matematica allo Scientifico, inglese al Linguistico, latino al Classico. Questa volta non sarà di stampo ministeriale ma decisa dalla commissione d’esame: “Credo che la prova di domani sarà dura ma che ci ripagherà di tutti i sacrifici di questi anni sui libri – racconta a RietiLife una studentessa dello Jucci – è uscita matematica e dopo 5 anni con 9 ore a settimana tra matematica e fisica mi aspetto di andare bene”. “Non siamo preparati per domani ma ci andiamo lo stesso – scherzano altri studenti – cercheremo di recuperare nella notte quante più nozioni possibili, e poi si vedrà”.