“Questo è successo….questo è ciò che resta. Un incendio sicuramente doloso è stato appiccato nei campi in prossimità del rifugio, la zona è ventosa e i continui cambi di direzione delle raffiche hanno fatto sì che il fuoco si espandesse rapidamente a macchia di leopardo” sono le parole dei proprietari del rifugio di Cantalice, colpito nella giornata di ieri da un incendio che, a quanto si apprende, avrebbe origini dolose (Leggi).
“La zona coinvolta – spigano – è molto vasta ed è miracolosamente incredibile come in molti punti il fuoco si sia fermato proprio sulla recinzione senza entrare. Dobbiamo ringraziare Carlo Marsan per aver chiamato tempestivamente i Vigili del Fuoco, Silvia Petrucci per essere corsa sul luogo e aver indirizzato i pompieri verso il rifugio, ringraziamo i Vigili del Fuoco che si sono dati da fare senza sosta fino a che l’ultima fiammella non si è spenta, i Guardaparco della Riserva accorsi in fretta e i Carabinieri intervenuti immediatamente che hanno cominciato subito tutte le indagini del caso, ringraziamo le Guardie Zoofile di Fare Ambiente accorse anche loro appena hanno saputo dell’accaduto che hanno ispezionato e notato particolarità poi riportate alle forze dell’ordine. Ringraziamo i nostri volontari che sono volati al rifugio terrorizzati all’idea di quello che avrebbero potuto trovare e tutti gli amici che si sono precipitati al rifugio per essere certi di poter essere di aiuto nel caso ce ne fosse stato bisogno, anche solo per una bottiglia di acqua fresca o un abbraccio di conforto. Tutto questo purtroppo non ci riporterà Lilla ma confidiamo sul fatto che si faccia luce e giustizia su quanto successo. Lilla lo merita. E anche noi”.
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