Foto: Cbrn ©
Nei giorni scorsi si è svolta l’esercitazione della Rete nazionale militare di osservazione e segnalazione degli eventi CBRN (Chimico Biologico Radiologico e Nucleare) – Joint Shield 22.2.
L’esercitazione, condotta in aderenza a quanto previsto dalle direttive Interforze a cadenza quadrimestrale, testa le capacità della rete informativa CBRN, di supporto agli Alti Comandi nazionali, nella prevenzione delle possibili conseguenze causate da eventi non convenzionali di diversa natura (come ad esempio ordigni militari, fuoriuscita da fabbriche e/o impianti civili, attacchi terroristici) con lo scopo di garantire una sempre maggiore e migliore risposta della Difesa nel settore della minaccia CBRN ad ampio spettro.
Durante la Joint Shield 22.2, che ha visto coinvolti tutti i Centri di W&R della Rete appartenenti alle Forze Armate dislocati sia sul territorio che nelle acque nazionali, il CBRN Area Control Centre ha generato oltre millecinquecento attivazioni mettendo alla prova tutti i sistemi di comando, controllo e comunicazioni correlati, per uno scambio dati pari ad oltre tremila messaggi.
Il raggiungimento delle finalità addestrative, ottenuto durante l’esercitazione, ha confermato la piena efficienza operativa della Rete nazionale militare deputata all’osservazione e segnalazione di eventi CBRN.