Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Roberto Pentuzzi) La Sebastiani riapre la serie di finale per la serie A2 vincendo 60-58 al PalaSojourner gara 3 contro Agrigento. A trascinare gli amarantocelesti è il palazzo. Si va a gara 4, che si gioca domenica a Rieti.
Match all’ultimo istante tra Real Sebastiani Rieti e Moncada Agrigento, la squadra di coach Finelli strappa la vittoria, rimanda la coppa negli spogliatoi, era pronta, invece domenica alle ore 18 si giocherà anche gara 4 di nuovo al PalaSojourner.
Tra i migliori realizzatori Loschi, Contento e Stanic per Rieti, Ambrosin e Morici per i siciliani.
Dopo la partenza sprint , 11-2, la Sebastiani si ferma in attacco, ma per fortuna concede poco agli avversari con una difesa agguerrita, Ambrosin segna 4 punti, Contento ha iniziato forte, ma poi è stato cambiato per Piccin, una tripla di Ndoja, dopo 10 minuti il punteggio è 16-10.
Se Peterson e Costi sentono l’ambiente, Ambrosin e Lo Biondo rimangono freddi, prima prendono Rieti, poi li sorpassano, con i giovani Piccin e Dieng in campo la Sebastiani recupera dinamismo, Ghersetti fa la voce grossa, ma l’equilibrio regna sovrano, finalmente arriva la tripla di Loschi, ma il professor Stanic decide di portare avanti i suoi, nel minuto finale realizza 7 punti consecutivi e permette agli amarantocelesti di chiudere avanti, 36-28.
Federico Loschi entra decisamente in partita, la Sebastiani prende un vantaggio, 44-31, Ambrosin si ferma, Grande prova a scuotere i suoi, la gara è durissima, Finelli gioca la carta del doppio play, serve calma, ma Rieti spreca, forza in attacco, buon per lei che tiene in difesa. Agrigento vuole conquistare la serie A, Morici mette sul parquet tutta la sua intensità, ma sono i padroni di casa a chiudere avanti al trentesimo, 54-43.
Contento vuole incidere sulla gara, Loschi cerca la palla, ma è Morosin che ricomincia a segnare, alla fine 19 per lui, la Sebastiani tiene, 60-51. I due minuti finali sono un susseguirsi di forzature in attacco, invece Agrigento infila tre triple micidiali, che riaprono la partita, 60-58, i secondi finali sono da morire, nessuno riesce a realizzare, manca un secondo, la palla va nelle mani di Loschi, lo abbraccia al ventre, attende la sirena e lo scaraventa sul soffitto del PalaSojourner, la Sebastiani conquista gara 4, il punteggio rimane 60-58.