“Gravissimo quello che sta accadendo ai lavoratori della Guerrato spa (multiservizio tecnologico per la gestione, conduzione, manutenzione di tutti gli impianti tecnologici) che operano presso i presidi della ASL di Roma 5 (Tivoli) e di Rieti. Sono partite in questi giorni le lettere di licenziamento nei confronti di 4 lavoratori che operano presso il presidio Asl di Palombara Sabina e questa cosa è inaccettabile” lo scrive in una nota il Segretario della Fiom Cgil Rieti-Roma Est Valle dell’Aniene, Luigi D’Antonio.
“Nonostante ci sia un confronto aperto – prosegue la nota – con la disponibilità da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali a trovare una soluzione, l’azienda ha agito unilateralmente non tenendo conto delle varie proposte fatte al tavolo. Vogliamo ricordare a tutti che i lavoratori della Guerrato si sono fatti carico in questi ultimi 2 anni e mezzo di periodo emergenziale di far funzionare al meglio tutti gli impianti delle Asl, cosa per niente semplice e lavorando spesso al limite della sicurezza quando si è lavorato in piena pandemia. Adesso invece, non tenendo conto di tutto ciò, la Guerrato li vuole mettere alla porta”.
“La cosa ancor più grave è che questo avviene all’interno di un appalto pubblico dove la tutela dei lavoratori dovrebbe essere messa al primo posto. Come Fiom Cgil abbiamo richiesto nei giorni scorsi, proprio per avere un quadro completo della situazione utile ad affrontare il problema, un incontro urgente anche al Direzione Generale della ASL Roma 5 ma al momento siamo in attesa di una convocazione. Alla luce di tutto ciò facciamo appello anche alla Regione Lazio affinché intervenga verso la Asl per sollecitare una soluzione al problema. In assenza di risposte a breve, decideremo insieme ai lavoratori di proclamare lo stato di agitazione mettendo in campo tutte le azioni utili a dare risposte concrete ai lavoratori della Guerrato” conclude D’Antonio.
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