Si è svolta presso l’aula Magna della Asl di Rieti, alla presenza di medici, infermieri, psicologi e farmacisti, una Giornata formativa multidisciplinare patrocinata dall’Azienda dal titolo “Il sommerso emergente, riconoscere ed eradicare le infezioni misconosciute da HCV”.
L’eliminazione delle epatopatie da virus HCV come problema di sanità pubblica, obiettivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità intende realizzare entro il 2030, passa per il riconoscimento delle infezioni misconosciute ed il loro trattamento con i farmaci antivirali di ultima generazione, in grado di assicurare il successo nella quasi totalità dei casi. In questa ottica, il programma di screening nazionale per l’eliminazione del virus dell’epatite C (HCV) ha definito le linee generali di intervento ed ha stanziato i fondi necessari destinati alle Regioni, individuando come gruppi prioritari di intervento gli afferenti ai SerD, i detenuti e la fascia di popolazione generale nata tra gli anni 1969-1989.
La Giornata formativa è stata l’occasione per fare il punto sulla patologia, sulle sue manifestazioni epatiche ed extra-epatiche, sulla diagnosi e terapia e su quanto si dovrà realizzare per raggiungere questo ambizioso traguardo. Durante la giornata sono stati presentati inoltre i dati di un progetto sperimentale sull’eradicazione del virus, che la Asl di Rieti ha realizzato già nel 2020 e che ha visto arruolati e scrinati con test rapidi 71 persone afferenti al SerD e 178 detenuti ristretti presso la casa circondariale di Rieti. Il progetto sperimentale realizzato dalla Asl di Rieti sarà una buona base di partenza per realizzare il programma di screening regionale. Tale programma si rivolgerà, una tantum per un unico test, alle tre popolazioni target (afferenti ai SerD, detenuti e fascia di popolazione generale nata tra gli anni 1969-1989) e si concluderà il 31 dicembre 2022.
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