(ch.di.) Oltre alla corsa contro il tempo (leggi tutto qui) per vendere la società e per pagare in tempo gli stipendi (operazione necessaria per iscriversi al prossimo campionato di D), ora per il Rieti spunta anche la grana acqua e quella stadio. Cosa accade? Innanzitutto: Aps ha revocato l’accordo che era stato fatto per spalmare e ridurre il debito contratto da Fc Rieti con l’azienda che fornisce l’acqua all’impianto (circa 150mila euro).
Una bolletta mostruosa, maturata in diversi anni e sulla quale è stato necessario un accordo club-Aps per tornare a fornire l’acqua nei mesi scorsi allo Scopigno, garantendo la disputa delle partite e lo svolgimento degli allenamenti. Ora, però, lo stadio è tornato a non avere acqua, con Aps che ha stracciato l’accordo.
Non solo: il Comune di Rieti sta predisponendo la diffida al Rieti ad ottemperare al piano di rientro e la gestione della spesa corrente nei confronti di Aps. La diffida, se non soddisfatta, significherebbe la revoca della gestione dello stadio. Anche perché l’acqua chiusa significa, manto erboso dello stadio in sofferenza con il sole di giugno e luglio. Un danno al bene di proprietà del Comune, con l’ente pronto ad appellarsi a questo per garantire l’integrità dell’impianto.
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