(di Roberto Pentuzzi) La Sebastiani ha perso gara 1 di finale in trasferta ad Agrigento. Finale 89-69. Gara 2 è prevista martedì, sempre ad Agrigento. IL TABELLINO
La Real Sebastiani Rieti rimane con la testa alle partite facili dei quarti e delle semifinali, mentre la Fortitudo Moncada Agrigento, allenata dall’agonismo contro l’altra reatina ha l’approccio giusto alla finale per portare a casa gara 1, il divario è imbarazzante, 89-69. I giocatori di Finelli avevano chiuso avanti il primo quarto, giocato discretamente il secondo, poi il tracollo, dopo 19 vittorie consecutive la batosta è pesante soprattutto perché ci si gioca una promozione, e, considerando il tasso tecnico e l’esperienza della Sebastiani, una sconfitta così sonora è inaccettabile.
Ben inteso, Agrigento ha giocato una ottima partita sospinta da una grande pubblico, ma in una serie finale play off non ci si può presentare con un meno 20, è opportuno recuperare energie, concentrazione e soprattutto atteggiamento, perché tra 48 ore si gioca il secondo match ed i tifosi reatini si aspettano tutt’altro spettacolo.
È partita vera al PalaMoncada, i biancazzurri e gli amarantocelesti ribattono colpo su colpo, c’è grande equilibrio in campo, le difese non vogliono concedere tiri facili, ma la Sebastiani trova due triple di Contento ed una di Loschi, alle quali risponde alla grande il play avversario Grande. Si procede punto a punto, in un palazzo pieno, Rieti non si lascia intimorire dal tifo di casa, anzi conduce per lunghi tratti seppur di poco, infatti il primo quarto termina 15-17.
Ambrosin non riesce ad entrare in partita, ma il rientrante Cosimo Costi fa la differenza, piazza subito 12 punti, anche capitan Chiarastella prova a mettere il proprio marchio, con tripla ed assist, Rieti soffre la difesa siciliana, le percentuali dalla lunga scendono, Agrigento prende un vantaggio, 35-28. Ghersetti torna in panca, dopo buoni minuti di gioco, rientra Maganza, che commette subito il terzo fallo, coach Finelli mischia le carte mette Dieng nel ruolo di centro, proprio lui e Ndoja ricuciono lo strappo. Contento rientra con grande intensità e riporta tutto in parità, 35-35. Ndoja effettua il sorpasso ma poi i reatini si fermano, Grande e Morici regalano un altro break alla Moncada, si va al riposo sul 44-37.
La Sebastiani rimane negli spogliatoi, i siciliani mettono pressione in difesa, Grande fa il fenomeno, Morici lo aiuta e la squadra di Finelli subisce un terribile parziale, dopo tre minuti e mezzo il punteggio è 56-40. Ghersetti è impreciso, la Sebastiani gioca malissimo, il coach prova la carta del doppio play, il percorso però è veramente complicato, 65-40. Il vero valore aggiunto della Fortitudo è Costi, letteralmente scatenato, Rieti non segna più, si disunisce, si tentano soluzioni personali, molto negative, gara 1 è indirizzata, al trentesimo la situazione è drammatica, 76-50.
Un secondo tempo veramente inaspettato, per Agrigento ora il canestro è grande come una vasca da bagno, segnano tutti da ovunque, le soluzioni di Stanic e soci sono confusionarie, mancano all’appello soprattutto Loschi e Ndoja, Contento si è innervosito ed ha fatto il gioco degli avversari. Incontro da dimenticare, meglio pensare a gara 2 si martedì sera, finisce 89-69.
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