Foto: Riccardo FABI ©
A sostenere Daniele Sinibaldi è arrivata questa mattina a Rieti Chiara Colosimo, consigliere regionale di opposizione in forza a Fratelli d’Italia. Colosimo, fa parte della VII commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare ed è arrivata a Rieti per fare un punto, insieme al candidato sindaco Daniele Sinibaldi, sulla sanità locale, con lei anche il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini. L’incontro – incentrato sul diritto alla salute – ha messo in luce forze e punti deboli della sanità locale reatina con una visione verso il futuro. “Il tema della sanità oggi è più significativo del passato – ha detto Sinibaldi – ancor di più se pensiamo che la gestione della Asl locale è ultima in Italia e nel Lazio. La sanità reatina non funziona, c’è stata una gestione difficile negli ultimi 2 anni e mezzo per via dell’emergenza Covid ma questo non può costituire una scusante, ci sono problemi che sono più strutturali. La priorità di questa città è avere una sanità dignitosa, la Regione Lazio ce lo deve”.
“Con Daniele sono certa che Rieti avrà una marcia in più sui temi sanitari – sono state le parole del consigliere Colosimo – Oggi siamo qui perché non vogliamo più fare sconti quando parliamo di sanità dobbiamo renderci conto che la situazione reatina è drammatica, lo è per i cittadini come per gli operatori della sanità. Vogliamo instaurare un modello di sanità a Rieti: quella territoriale di prossimità, come la guardia medica ad esempio. Abusiamo del Pronto Soccorso proprio perché manca la sanità territoriale di prossimità. L’unica cosa di cui ci si è occupati in questi 10 anni sono stati i tagli. Non è possibile che i reatini debbano migrare altrove per le cure e anche per le cose più semplici”.
Gli fa eco il coordinatore regionale FdI del Lazio, Paolo Trancassini: “Il tema sanità è complesso, reduce da tagli vergognosi. La sanità reatina sembrerebbe essere destinata a fallire e ci stupiamo fin troppo quando succede qualcosa di buono. Non può essere questa la normalità! Il problema della sanità è sicuramente la marginalizzazione del territorio ma anche quello di andare a stanziare risorse altrove”.
“Daniele – ha detto Trancassini – gioca una partita importante. L’impegno che prende è importante. Ma riuscirà perché ha una marcia in più, come ha già sottolineato Chiara Colosimo, perché lo dice la sua storia: è da sempre incarnato in questa comunità e ha vissuto questi problemi in prima persona”.