La Rems della Asl di Rieti nei giorni scorsi è stata protagonista del premio nazionale di poesia S. Bernardino, che si è svolto nel comune di Stimigliano in provincia di Rieti. La Giuria ha infatti conferito una menzione speciale alla poesia dal titolo “Alla mia amata famiglia”, scritta da un paziente ricoverato presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza di Rieti. Il premio è stato ritirato, durante una suggestiva cerimonia che si è svolta nel comune sabino, dalla dottoressa Diana Santacci coordinatrice dell’equipe multidisciplinare della Struttura.
L’opera vincitrice del premio rientra in un progetto di scrittura creativa attivato presso la Rems di Rieti che si inserisce in una più ampia offerta di integrazione e partecipazione ai processi sociali e culturali che l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti ha predisposto per i pazienti della struttura e che vede lo svolgimento di attività espressivo-artistiche, attività dedicate alla psicomotricità in collaborazione con il Coni e all’attività di formazione scolastica, finalizzate all’acquisizione di un diploma professionalizzante, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Celestino Rosatelli di Rieti, effettuate in Dad.
I soggetti con problemi di salute mentale e autori di reato ricoverati nelle Rems sono molto complessi da gestire e coinvolgono molteplici professionisti. L’offerta di integrazione e partecipazione attivata presso la REMS di Rieti nasce dalla necessità di umanizzare lo sconto della pena nelle persone già ‘condannate’ da un disturbo psichiatrico. I pazienti ricoverati infatti, non devono “solo riparare” il reato commesso e affrontare la patologia psichiatrica, ma devono soprattutto ristabilire un costrutto psicologico, emotivo, parentale, affettivo e relazionale che, anche prima di delinquere, non ha certo favorito la loro salute mentale.
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