Dopo il caso di peste suina nel Reatino, a Borgo Velino (Leggi), per cinque comuni della provincia di Rieti si va verso la zona rossa e precisamente a Cittaducale, Antrodoco, Borgo Velino, Micigliano e Castel Sant’Angelo. Il tutto servirà per prevenire la diffusione ulteriore del virus negli animali della zona. L’ordinanza dovrebbe essere formalizzata nella giornata di domani a seguito di una riunione operativa che si terrà in Prefettura nella mattinata: a prendervi parte oltre alla Asl di Rieti, gli emissari del ministero della Salute insieme al commissario per l’emergenza peste suina, Angelo Ferrari, la Regione Lazio e i sindaci dei Comuni che verranno interessati dal provvedimento.
La riunione di domani mattina servirà a capire quali saranno le strategie da intraprendere per contrastare il dilagare del virus, che, anche se non colpisce direttamente l’uomo, potrebbe provocare danni agli allevamenti di suini. Essenzialmente si tratterà di organizzare battute di ricerca nelle aree in cui la presenza di cinghiali è più concentrata per monitorare gli animali. Successivamente, sulla base dei dati raccolti dalle prime ricerche, verrà deciso se allargare l’area della zona rossa e su quali comuni, presumibilmente verranno coinvolti – almeno per sorveglianza – anche i Comuni di Rieti, Petrella Salto, Borbona e Posta. La zona rossa non significa restrizioni per i cittadini, i controlli riguarderanno solo gli animali, esattamente come succede già a Roma da più di un mese (quando è stato segnalato il primo caso di peste suina africana).
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