(ch.di.) Nuovo incontro questa mattina per la vertenza Mvm. L’azienda, in collegamento con la Prefettura si è interfacciata con il rappresentante del Governo sul territorio, Gennaro Capo. Settanta dipendenti reatini della ditta romana che si occupa di telefonia e internet non ricevono gli stipendi da quasi quattro mesi. Centinaia i lavoratori a secco anche tra Roma e la Sardegna. L’incontro non ha lasciato contenti sindacati e lavoratori. Cgil, Cisl e Uil rispettivamente con Claudio Coltella, Paolo Bianchetti e Franco Camerini scrivono che “a seguito dell’incontro infruttuoso di oggi è stato deciso di inviare una richiesta urgente di incontro ai Parlamentari Melilli, Trancassini, Lorenzoni e Fusacchia”.
E ancora: “L’azienda Mvm opera da diversi anni nel territorio reatino per il cablaggio della banda larga. Da alcuni mesi versa in condizioni finanziarie precarie che hanno determinato il mancato pagamento di diverse mensilità ai lavoratori che oggi vantano un credito di tre mesi non pagati. È giusto ricordare che questi lavoratori sono quei giovani tecnici che il mercato reclama a gran voce e il disinteresse della collettività potrebbe portare via da questo territorio. Anche le lavorazioni, strategiche per lo sviluppo del territorio, stanno pesantemente risentendo di questa situazione e diversi incontri avuti anche con la prefettura non hanno dato rassicurazioni sul futuro delle stesse. Stante il clima estremamente teso tra i lavoratori, anche a seguito di tragici eventi che hanno coinvolto uno di loro ed in modo particolare dalle fumose dichiarazioni in merito alla ripresa di una regolare attività aziendale, abbiamo chiesto l’incontro urgente al fine di concordare un intervento immediato e risolutivo presso il governo” dicono i sindacati, che ricordano la morte – le cui cause e modalità sono ancora da chiarire – di Alessandro Valeri, dipendente Mvm e rappresentante sindacale in prima linea nella vertenza.
A RietiLife, i lavoratori affermano: “Dalla Prefettura purtroppo non è uscita nessuna novità – dicono alla nostra testata – L’azienda collegata in call ha disatteso tutte le promesse che erano state fatte precedentemente nella stessa sede, davanti al prefetto. Mvm afferma di non avere ancora liquidità e chiede ancora tempo. Tempo che, noi operai, non abbiamo più: la misura è colma e a questo punto si sta riflettendo su un licenziamento collettivo per giusta causa. I sindacati cercano ancora di mediare la situazione e dicono che si rivolgeranno alle committenti e ai deputati, cosa che avrebbero già dovuto fare un mese fa, e che chiederanno un incontro. Parole ne sono state spese tante, sia dai sindacati, dal Prefetto, dal presidente della Provincia, dal vicesindaco, dall’onorevole Melilli, ma al momento quelle parole non hanno portato a nessuna concreta azione nei nostri confronti”.
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