Il questore Fabozzi: “Ecco cosa ha fatto la Polizia nel mio primo mese a Rieti”

Il Questore della Provincia di Rieti Mauro Fabozzi, dopo aver assunto la direzione della Questura di Rieti, ha incontrato i vertici degli Enti istituzionali presenti in questa provincia, acquisendo le informazioni necessarie ad ottimizzare i servizi istituzionali della Polizia di Stato finalizzati alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Dopo attente valutazioni delle esigenze in materia di sicurezza della provincia reatina e dopo aver disposto la necessaria intensificazione del controllo del territorio, il Questore di Rieti traccia un bilancio dell’attività della Polizia di Stato in questa provincia nel suo primo mese di attività in questa sede.

Dal 20 aprile 2022 ad oggi la Polizia di Stato ha tratto in arresto 10 persone, di cui 4 stranieri, per reati che vanno dal furto allo spaccio di stupefacenti e denunciato 25 persone, di cui 8 stranieri extracomunitari, per lo più per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, furto, ricettazione, lesioni dolose e minacce.

Durante lo stesso periodo, il controllo del territorio, intensificato anche grazie all’intervento di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, appositamente richieste al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha portato al controllo di oltre 2000 persone e quasi 1500 veicoli, durante l’effettuazione di numerosi posti di controllo.

Intensa è stata anche l’attività della Polizia di Stato di tipo amministrativo con il rilascio di quasi 400 titoli di espatrio e 90 licenze di porto di fucile per uso caccia o sportivo, nonché con l’invio alla Prefetto di Rieti di 9 proposte di divieto di detenzione armi per altrettanti cittadini della provincia reatina non in possesso dei requisiti soggettivi necessari.

Da segnalare, inoltre, l’importante azione della Polizia di Stato in materia di misure di sicurezza con l’emissione, da parte del Questore di Rieti, di 3 Avvisi Orali, di 1 Ammonimento per stalking e di 5 DACUR (divieti di accesso alle aree urbane) per persone ritenute socialmente pericolose.

Foto: RietiLife ©

 

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