Comuni reatini e Pnrr, progetti per 70 milioni nel bando della Fondazione Varrone

Comuni reatini e Pnrr, valgono 70,8 milioni di euro di investimento gli 11 progetti presentati dai 39 Comuni che per lo più in forma associata hanno risposto al Bando Progetti Strategici lanciato a marzo dalla Fondazione Varrone. Per le proposte migliori in ballo c’era la consulenza degli esperti di Sinloc, pronti ad affiancare gli enti locali nel complesso percorso per arrivare alle risorse europee stanziate per la ripresa dell’Italia dopo il Covid. Alla valutazione tecnica dell’advisor – che ha ritenuto ammissibili 8 progetti su 11 – si è accompagnata quella complessiva della Fondazione Varrone che ha deciso di rilanciare per non escludere nessuno.

“Le proposte sono molto buone ma possono funzionare meglio se implementate – spiega il presidente Antonio D’Onofrio – Aumentare la qualità dell’idea e allargare la rete dei partner renderebbe i progetti più competitivi e in caso di vittoria avrebbe un impatto sociale ed economico vero sul territorio”. Di questo si è discusso ieri mattina a Palazzo Potenziani con i sindaci capofila dei progetti convocati dalla Fondazione per comunicare l’esito del bando. Presenti all’incontro erano il sindaco di Rocca Sinibalda Stefano Micheli, il vice sindaco di Greccio Fiorenzo Marchetti, la sindaco di Torricella Sabina Floriana Broccoletti, il sindaco di Petrella Salto Gaetano Micaloni e Laura Ciacci, responsabile del progetto Aree Interne, il sindaco di Castelnuovo di Farfa Luca Zonetti, il sindaco di Selci Egisto Colamedici con il consulente Salvatore Paruta in rappresentanza dell’Unione dei Comuni Nova Sabina, la consigliera comunale di Poggio Moiano Agnese Desideri in rappresentanza dell’Unione dei Comuni Alta Sabina. Tre i cluster tematici su cui si è ritenuto di far convergere le progettualità: lo sviluppo di sistemi turistici integrati, la creazione di filiere agroalimentari, il sostegno ai territori montani tramite la salvaguardia e l’incremento delle risorse idriche.

“I progetti presentati sono ottimi punti di partenza e i sindaci sono d’accordo a lavorare insieme per migliorarli: è chiaro a tutti che questa è un’occasione straordinaria di rilancio del territorio che non ricapiterà – continua D’Onofrio – La Fondazione si è impegnata a fare da cabina di regia e a facilitare questo processo mettendo a disposizione spazi e consulenti”. Proposta accolta con favore dagli amministratori presenti, che hanno concordato di riaggiornarsi a stretto giro a Palazzo Potenziani il 20 maggio per il tavolo sulle filiere agroalimentari, il 27 maggio per il tavolo sul turismo e il 1 giugno per il tavolo per la montagna e le riserve idriche. 

Foto: RietiLife ©

 

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