Il presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse, dice no alla proposta di legge – discussa in Consiglio Regionale il 3 maggio – per la creazione di un nuovo Egato per la gestione dei rifiuti del Lazio. “Bene responsabilizzare i territori in merito alla creazione di meno rifiuti e confrontarsi con l’esigenza di realizzare impianti, ma la creazione di questo nuovo ente – spiega Calisse – comporterebbe per la provincia di Rieti un’ulteriore spesa che andrebbe tutta in capo ai cittadini e che sarebbe inutile se venissero coinvolte le Province che hanno invece strutture già organizzate per lo smaltimento. Leggendo la proposta di legge emerge, infatti, che è previsto per il futuro Egato un presidente e un consiglio direttivo ai quali viene riconosciuto un emolumento che può essere quantificato in circa 400mila euro annui, somma che proviene dalla tariffa che grava sugli utenti. Una spesa inutile per i cittadini e cifre che potrebbero essere invece utilizzate in maniera più opportuna per realizzare un piano di ambito di impiantistica, raccolta e trattamento dei rifiuti per l’intera provincia per il quale sono necessarie le giuste professionalità sia in termini qualitativi che quantitativi”.
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