Che successo per La Traviata al Flavio Vespasiano! Emozione per l’omaggio a Piero Fasciolo

Straordinario successo per la Traviata di Giuseppe Verdi andata in scena nei giorni scorsi in un Teatro Flavio Vespasiano gremito e occasione anche per celebrare i 30 anni di attività dell’Orchestra Nova Amadeus e i 43 anni di attività di Piero Fasciolo, per lungo tempo alla guida del Teatro reatino e prossimo al pensionamento.

Una prestigiosa serata che ha visto protagonisti nei tre ruoli principali il soprano Emanuela Digregorio, il tenore Michael Alfonsi, il baritono Franco Cerri e alla direzione Mirca Rosciani, con Coro e orchestra della Nova Amadeus. La serata ha avuto picchi di emozione tali che il pubblico ha serbato agli artisti quasi dieci minuti ininterrotti di applausi, con diverse chiamate. Venendo alle singole “prove” è sicuramente da menzionare la Di Gregorio che ha dato voce a Violetta, raccogliendo un personale successo sulla celebre scena “sempre libera”, con voce chiara e gradevole. Il baritono Franco Cerri ha impersonato l’austero Giorgio Germont, con toni decisi e accenti autorevoli, ricca di colori la romanza “Di Provenza”. Ottima la prova del tenore Michael Alfonsi, che ha dato voce ad Alfredo Germont, brillando per bellezza e potenza vocale, dando molte sfumature al non semplice personaggio. Romantico e dolce nei duetti, emozionante e deciso, soprattutto nella difficile “scena della borsa”. La direzione era affidata a Mirca Rosciani, che ha emozionato nel preludio del primo atto ed ha saputo condurre gli artisti con diligenza e maestria. Menzione speciale per coro ed orchestra.

Emozioni anche in apertura della serata per l’omaggio a Piero Fasciolo che, intervistato da Alessandra Pasqualotto, ha voluto ringraziare collaboratori, dipendenti e amministrazioni comunali che si sono alternati negli anni, ed è stato salutato da un video del famoso Raffaele Paganini, dall’esibizione degli studenti del Laboratorio di Teatro “Conosci te stesso” del Liceo Varrone di Rieti e dalla danza di 6 allieve del Corso danza contemporanea Danzarte di Rieti sul brano “Nel silenzio”.

Foto: Renzi ©

 

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