(di Christian Diociaiuti) Quinto risultato utile che profuma di salvezza, non matematica, per il Rieti che abbatte un’altra squadra già salva come il Trestina ed esce dalla zona calda: finale 2-1 grazie alla rete su rigore di Emiliano Tortolano al 15’ del primo tempo e a quella decisiva di Vittorio Attili al 91’. La strada, però, è lunga: mancano quattro partite di cui tre in trasferta (ultima in casa l’8 maggio).
Rieti assolutamente quadrato e orgoglioso, non si fa intimorire dalla classifica degli umbri che la buttano sul fisico e sui tanti falli “concessi” senza troppe sanzioni dall’arbitro Silvia Gasperotti di Rovereto, oltre a non dimostrare la classifica che occupano. Boccolini e Pierotti mandano in campo un 4-3-3 per le loro squadre; il tecnico reatino si affida a Pedone dietro a Vari e Tortolano e gli effetti si vedono da subito, con le punte capaci di bucare una difesa oltremodo giovane e a tratti impacciata, costretta al fallo (con Gramaccia) per fermare Falilò al 15’ in area e permettere al Rieti di guadagnarsi il penalty del vantaggio.
Padroni di casa vicini al raddoppio in un paio di belle occasioni; ospiti poco pericolosi, anche se non è da dimenticare il tentativo di Barbarossa attorno alla mezzora che lambisce il palo opposto al tiro ma esce lasciando Marenco indenne. A inizio ripresa il pari ospite: Barbarossa pareggia sfruttando un cross da sinistra. La gara resta fisica con un terna non attentissima e troppo permissiva sui falli ospiti. Il Rieti più volte con Tortolano cerca di riportarsi avanti e lo meriterebbe. Così il Rieti si prende il successo al minuto 91: Scibilia da destra crossa, Attili vola in area e insacca con il tifo reatino che scoppia.
L’Uomo RietiLife è Attili: la gara la decide lui, dopo una partita volitiva e tenace. Menzione per Tortolano.