Un Festival internazionale approda al Teatro Comunale di Poggio Moiano da venerdì 22 a domenica 24 aprile: EMUfest Sabina, tre giorni di Musica Elettroacustica e strumentale contemporanea con artisti di altissimo livello. Organizzato dal Comune di Poggio Moiano con il contributo della Regione Lazio e con la collaborazione dell’Associazione Sabina Elettroacustica, EMUfest Sabina ha una tradizione pluriennale, essendosi svolto dal 2018 a oggi a Poggio Moiano, raccogliendo la tradizione decennale di EMUfest, svoltosi all’interno dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma. Con la direzione artistica del M° Giorgio Nottoli e del M.o Danilo Santilli, questa edizione primaverile si distingue per il prestigio della proposta, a cominciare da venerdì 22 aprile, con un incontro mattutino riservato agli studenti dell’ICS “Ferruccio Ulivi” di Poggio Moiano: “IL PAESAGGIO SONORO”, dove saranno mostrate ai ragazzi le ultime frontiere della bioacustica e dell’ecoacustica, il World Soundscape Project fondato dal compositore canadese R. Murray Schafer alla fine degli anni ’60 che ha avviato lo studio moderno dell’ecologia acustica, e infine l’estetica musicale e i paesaggi sonori d’arte.
Sempre venerdì 22 al Teatro di Poggio Moiano, ma alle 21, il primo appuntamento con un artista di fama internazionale, l’americano James Dashow, allievo di Milton Babbitt e di Goffredo Petrassi e docente di Musica Sperimentale al MIT e all’Università di Princeton, che da anni ha scelto l’Italia come sua residenza. EMUfest Sabina presenta l’“Archimedes” di James Dashow, un’opera basata sulla vita del grande matematico siciliano concepita come “un flusso di tableaux in trasformazione e di immagini echeggianti”, che sfrutta le enormi possibilità di completa immersione nel suono e nelle immagini offerta dalla nuova tecnologia del Planetario: Surround Sound e Surround Video sono le parole d’ordine alla base di questo lavoro. Sabato 23 sempre alle 21, il Teatro di Poggio Moiano ospita un altro appuntamento da non perdere con il concerto del gruppo di sei percussionisti “ArsLudi Lab”, dedicato al minimalismo americano, una corrente musicale che ha riscosso, sin dai primi passi, negli anni ‘60, un grande successo di pubblico. In programma, musiche di Philip Glass, Steve Reich, Julia Wolphe e dell’italiano Giovanni Sollima. che si caratterizzano per le formule ritmico-armoniche ripetitive e la gradualità della variazione. Il concerto si chiude con un brano del compositore greco Iannis Xenakis, che si distingue dal minimalismo americano per una diversa concezione musicale, di maggiore complessità e imprevedibilità delle soluzioni.
Domenica 24 aprile alle 18, Luca Sanzò, allievo del grande violista Bruno Giuranna, presenta un percorso musicale di grande interesse, “La viola nel tempo” guidando il pubblico in un viaggio dedicato allo strumento che parte dall’epoca barocca e si concentra sul ‘900, sino a raggiungere gli anni Duemila, dove la viola incontra l’elettronica.
EMUfest Sabina è con ingresso gratuito nel rispetto della normativa anticovid-19 vigente, con possibilità di prenotare all’[email protected]
Foto: Emufest Sabina ©