Anche quest’anno la Polizia di Stato è impegnata nel coinvolgere gli alunni delle scuole primarie e secondarie nella promozione della cultura alla legalità. Nell’ambito del progetto nazionale denominato “PretenDiamo Legalità”, promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione col Ministero dell’Istruzione e ormai giunto al suo quinto anno di vita, anche nella provincia di Rieti gli agenti hanno incontrato gli studenti di numerosi istituti scolastici e affrontato con loro importanti temi legati alla legalità intesa come rispetto dei diritti e delle regole di convivenza civile. A guidare i ragazzi in questo importante percorso sono stati gli operatori dell’Ufficio minori e vittime vulnerabili insieme con quelli della Sezione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Rieti.
In questo 5° appuntamento gli argomenti a disposizione dei giovani studenti hanno riguardato il rispetto dei principi della nostra Costituzione, gli obiettivi dell’Agenda 2030, l’educazione stradale, il corretto utilizzo di internet, l’uso e l’abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti, la lotta alla mafia, nonché la lotta al bullismo e al cyberbullismo. Tutti i ragazzi hanno partecipato agli incontri con positivo entusiasmo e anche quest’anno le varie classi incontrate dalla Polizia di Stato si sono cimentate nella realizzazione di elaborati, disegni e filmati incentrati sui temi che più le hanno coinvolte.
Tutti i progetti sono stati oggetto di una accurata selezione da parte di una apposita commissione nominata e presieduta dal Questore della Provincia di Rieti dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, alla presenza del Coordinatore Scolastico Provinciale Professoressa Stefania Saccone, del Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine e della Dirigente della Squadra Mobile, al fine di decretare i vincitori delle seguenti categorie: scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
La commissione esaminatrice, che ha avuto modo di constatare l’altissimo livello dei lavori presentati dai partecipanti al concorso, ha avuto notevoli difficoltà nella scelta degli elaborati vincitori, in quanto colmi di messaggi emozionanti diretti a stimolare l’importante riflessione sui valori della solidarietà, dell’amicizia, della libertà. In tutti è emersa la sentita esigenza di reclamare dai coetanei, ma anche dai più grandi, il rispetto delle regole e, quindi, della legalità. I progetti, creati attraverso varie tecniche di arti figurative, video, diari, calendari, fumetti, hanno mostrato, infatti, la solida consapevolezza da parte dei giovani che soltanto attraverso una crescita, dal un punto di vista civico, e la costruzione di una società responsabile è possibile auspicare un futuro migliore per i cittadini di oggi e di domani.
Dopo un’attenta valutazione dei lavori la Commissione ha scelto, per la categoria scuole primarie: “Il calendario dell’amicizia 2023”, realizzato dagli alunni della classe 5^ scuola primaria “Cislaghi”, mentre per la categoria scuola secondaria di I grado ha vinto la classe 2^D dell’Istituto Alda Merini che ha realizzato il video “Pretendiamo legalità” e, infine, per la categoria scuola secondaria di II grado è stato decretato vincitore l’Istituto Superiore “C. Rosatelli” con il video “No Drugs” realizzato da uno studente della classe 5^ SA.
Questi lavori saranno ora inviati al Ministero dell’Interno, che selezionerà gli elaborati ritenuti di maggiore interesse a livello nazionale. Le scuole partecipanti al concorso sono state:-a Rieti gli Istituti Comprensivi “Alda Merini”; “Marconi – Sacchetti Sassetti” con le scuole “Cislaghi”, “Marconi” e la media “Sacchetti Sassetti”; Istituto “G. Pascoli”; gli Istituti Superiori “Elena Principessa di Napoli” e “Celestino Rosatelli”; ad Amatrice l’Istituto Omnicomprensivo “Sandro Marchionne” con le scuole primarie di Accumoli, Amatrice e Cittareale e le scuola secondaria di Amatrice; a Cantalice, scuole primaria e secondaria “A. D’Angeli”;a Greccio e Contigliano con le scuole primarie dell’Istituto Comprensivo “A. Malfatti”; a Magliano Sabina l’Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini”; a Passo Corese l’Istituto Superiore “Aldo Moro”.
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