Elio a Rieti ma la comunicazione fa flop e il Vespasiano è mezzo vuoto: “Un danno per la città”

(r.l.) Elio di “Elio e le storie tese” mercoledì scorso era a Rieti, al Teatro Flavio Vespasiano per uno spettacolo dal titolo “Largo al factotum” definito “un suggestivo recital, un viaggio originale, divertente e raffinato nella storia della musica classica, da Rossini a Mozart e Weill, alle canzoni moderne del compositore contemporaneo Luca Lombardi“. Un bello spettacolo, insomma. Peccato che a vederlo siano andati in pochissimi perché la notizia è rimasta pressoché segreta. Teatro mezzo vuoto a causa di una comunicazione a dir poco frammentaria, coi reatini a scoprire della presenza di Elio in città dai social dei “pochi eletti” che hanno partecipato all’evento, inserito nel Festival Arte ai Piedi della Montagna della Fondazione Flavio Vespasiano. 

Nessun lancio a ridosso dell’evento, solo una nota una settimana prima (!) – e senza nessun “remind” successivo – che ha definito Elio “musicista ecclettico e fuori dalle convenzioni” e non certo uno degli artisti, che definire comici sarebbe riduttivo, tra i più in voga in questi ultimi tempi, da Lol ai talent. Insomma: un grande intrattenitore in città trattato, a livello comunicativo, come l’ultimo dei “musicisti eclettici”.

“Nessuno si è accorto che Elio era in città. Anzi, nessuno ce lo ha detto – commenta il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti – e lo dimostra, oltre alla nessuna risonanza mediatica di una presenza che ne avrebbe meritata tanta, anche il teatro mezzo vuoto. Qualcosa, evidentemente non ha funzionato. E la colpa è di chi comunica, di chi si affida a una comunicazione ‘Fai da te’ senza alcuna verve e idea, che non ha saputo valorizzare l’artista e l’importanza che il suo passaggio avrebbe rivestito per questa città. Insomma, la colpa è anche di chi non si affida ai professionisti, che pure ci sarebbero. Permettetemi una battuta: RietiLife è riuscita, con uno scherzo, a portare Rieti alla ribalta nazionale il 1° aprile coi Maneskin (leggi). Figurarsi con Elio, avremmo rilanciato la notizia come facciamo di solito con ampia risonanza. Un danno per la città”.

Foto: RietiLife ©

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2 commenti

  1. Luigi De Cicco

    Salve,
    avendo saputo per vie traverse del’evento,
    ho provato tutti i giorni feriali dal 7/4 all’11/4 negli orari indicati sul sito della fondazione,
    senza risposta.

    Un peccato averlo mancato.
    Un peccato non avere avuto risposta…
    un peccato non averlo pubblicizzato.