Dal 6 all’8 aprile l’Auditorium di S. Scolastica di Rieti ha ospitato il mini torneo interno di Debate organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Elena Principessa di Napoli”, coinvolgendo le classi IA, IB e IIC del Liceo Artistico, IID, IIF, IIID e IIIF del Liceo Linguistico e IIIB Liceo delle Scienze Umane. L’hate speech sui social è stato al centro della trattazione affrontata dagli studenti del biennio, mentre gli alunni del triennio hanno sviluppato il tema dell’abolizione dei compiti a casa come strumento da adottare per contrastare la dispersione scolastica. A supervisionare l’importante attività le docenti Cristina Lucandri e Paola Fallerini, coinvolte anche le docenti Roberta Buccioni, Simona Campochiaro, Carla Langella, Maria Lucilla Malfatti, Elisabetta Occhiodoro, Antonella Pitoni e Monica Sampalmieri. Numerose le ricadute didattiche e sugli apprendimenti collegate alla pratica del Debate, visto l’evidente sviluppo della capacità argomentativa e della cura dell’oralità. Gli alunni sostengono infatti una discussione formale in cui due squadre opposte si impegnano in uno scambio di opinioni su un tema (mozione) controverso, portando le loro argomentazioni a sostegno o contro la mozione individuata. La discussione rispetta delle regole, dei tempi, delle modalità e un linguaggio ben preciso.
La mini gara è stata la parte conclusiva del laboratorio “Palestra di Debate e Public Speaking”, collegato al progetto “Reti Collaborative per Didattiche Innovative” e rappresenta la parte laboratoriale di un’attività di formazione iniziata già lo scorso anno scolastico al fine di introdurre il Debate nella pratica didattica e che ha visto coinvolta una squadra composta dalle alunne della IIIB del Liceo delle Scienze Umane (Silvia Principessa; Linda Farizi; Giulia Sperelli e Maria Reccia) che ha vinto un dibattito su due classificandosi al 7° posto nel torneo comprendente 16 squadre appartenenti a scuole di tutta Italia.
Il torneo è stato preceduto da un’altra importante attività coordinata dalla prof.ssa Carla Langella, in quanto l’Istituto ha partecipato alle selezioni delle Olimpiadi Nazionali di Debate con due squadre, la “Elena’s Ocean” (in lingua italiana; squadra composta da Giulia Rosati, Michele Messi, Aurora Braconi, Merisa Jonuzi) e “Elena’s Buddies” (in lingua inglese; squadra composta da Marchili Michele; Furiozzi Claudia; Samperna Marialaura, Qerosi Klara). Decisamente impegnative le tematiche individuate: “Questa assemblea ritiene che la “flat tax” non possa essere approvata in quanto misura incostituzionale per lo Stato Italiano” e “This house opposes Transhumanism” (Questa assemblea si oppone al Transumanesimo) in inglese. Durante le selezioni i ragazzi hanno anche discusso una mozione impromptu, da preparare in un’ora e discutere subito dopo. Successo per Elena’s Ocean in quanto ha vinto un confronto su due. Il torneo di selezione in inglese ha comportato due giornate ed anche Elena’s Buddies ha raggiunto un ottimo risultato, con 102 formazioni provenienti da tutta Italia. Nella classifica finale la squadra si è piazzata al 41° posto con due vittorie su tre.
Originali e simpatici i nomi delle squadre che si sono affrontate nel mini torneo interno dell’EPN: “Pinguini Legislativi” ( IA Liceo Artistico – Flavia Inches, Carolina Micheli, Irene Laudadio e Damiano Lucarelli), “I Gabbiani” (IB del Liceo Artistic – Vittoria Angeloni, Beatrice Petrini, Giada Chiaretti e Lucia Spadoni), “I Fantastici 4” (IIC del Liceo Linguistico – Mary Jane Esposito, Carlo Rinaldi, Ionana Alexandra Cobzaru e Oliviero Pettini), “Le penne” (IID del Liceo Linguistico – Sofia Purini, Flavia Cimmino, Lucilla Lelli e Gloria Terrevoli), “BlackTulips” (IIF del Liceo Linguistico – Aurora Alonzi, Giulia Cristea, Mattia Lang e Francesca Boncompagni), “Entelechia” (IIIB del Liceo delle Scienze Umane – Alessio Aureli, Giada Carlucci, Martina Amorosi e Giorgia Lorenzini), “Quelli del IIID” (III D del Liceo Linguistico – Maria Vittoria Cricchi, Eleonora Maistrello, Merisa Jonuzi e Eleonora Simonetti), “3FighterOfWords” (IIIF del Liceo Linguistico – Marika Chiapperino, Noemi Amicozzi, Iris Fasciolo e Sara Valentini).
Gli studenti intervistati raccontano che l’esperienza del Debate è stata molto stimolante sia per la loro crescita culturale che in merito al modo in cui hanno affrontato il confronto con gli altri, divenendo capaci di lavorare in gruppo rispettando ciascuno il proprio ruolo che nel superare delle insicurezze, ma anche e soprattutto nel modo di esporre ed elaborare in modo adeguato idee e opinioni. “La nostra prima esperienza a contatto con il Debate, sebbene sia stata particolarmente impegnativa, è stata coinvolgente poiché ha rafforzato lo spirito di squadra e ci ha trasmesso il desiderio di confronto tra opinioni divergenti. Grazie a questa esperienza abbiamo acquisito una maggiore responsabilità nella gestione del tempo e dei ruoli personali, oltre alla capacità di far valere la propria posizione sempre mantenendo un atteggiamento pacato e rispettoso della squadra avversaria”, così si esprime Maria Reccia, una delle alunne partecipanti al torneo.
Michele Messi, che ha partecipato alle Olimpiadi Nazionali di Debate, aggiunge: “È sicuramente un’esperienza che comporta un dispendio di energie, poiché fare due Debate in un giorno non è facile essendo noi abituati a farne uno ogni due mesi e non avendo dibattuto per circa un anno. I Debate sono molto utili per sviluppare la dialettica, per parlare davanti ad altre persone e ai giudici che sì, ti criticano, ma danno anche dei consigli per migliorarsi. Inoltre gli argomenti trattati sono di attualità e quindi permettono di comprendere tematiche importanti, utili nella vita di tutti i giorni. Reputo questa esperienza estremamente formativa”.
L’EPN è particolarmente orgoglioso di essere riuscito ad organizzare al proprio interno un torneo di Debate che, in questa prima fase, è stato impostato in modo da favorire una forma “amichevole”, basato solo su scontri diretti, senza finali e classifiche. Verranno comunque premiati i migliori speaker delle prime, seconde e terze classi, proclamati il 13 aprile durante un’apposta riunione on-line.
Progetto didattico “Reporter a Scuola”, a cura di Federica Facioni e Giorgia Nardi