Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(di Christian Diociaiuti) Francesco, 81 anni. Tania, 84. Innocenzo, 82. Domenico, anche lui 82. Tutti nati poco dopo l’inizio del 1940, in piena guerra: “No, un altro conflitto non ce lo meritavamo, ecco perché è importante vaccinarsi”. Con loro è iniziata la somministrazione della quarta dose a over 80 e soggetti fragili over 60: Rieti pioniera anche in questo caso, come ha fatto in tutte le fasi della campagna vaccinale italiana. Il “conflitto” di cui parla la signora Tania è la pandemia, vissuta come in guerra “lontani dagli affetti, per camminare e stare un po’ all’aperto avevamo solo la Piana”, dice mentre l’infermiera Noemi le somministra il secondo booster. “Non ho mai avuto il covid, l’abbiamo scampata. E a chi è scettico, i giovani, dico che la medicina va avanti e i risultati si vedono” aggiunge l’84enne.
“La risposta alla campagna vaccinale degli over 80 è stata importantissima – dice Assunta De Luca, direttore sanitario di Asl Rieti, ricordando la platea di 10mila over 80 vaccinabili nel Reatino – e con questa quarta dose ci adeguiamo alle indicazioni. Secondo booster ai più giovani? Aspettiamo le decisioni della comunità scientifica”. La seconda dose booster potrà essere effettuata dalle fasce di età di riferimento trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo. Il riferimento per la somministrazione è l’ex Bosi di Rieti-Cittaducale e contestualmente, Asl Rieti procederà alla somministrazione della quarta dose anche nelle Rsa del territorio della provincia di Rieti.
La campagna vaccinale anti-Covid a Rieti ha superato le 277mila somministrazioni; più di 105mila sono le somministrazioni in prima dose, 104,115 in seconda dose, 68.000 in terza dose e 350 sono le somministrazioni in quarta dose dedicate ai pazienti immunocompromessi. Le vaccinazioni pediatriche hanno raggiunto le 2.200 somministrazioni. La somministrazione del vaccino viene eseguita martedì, giovedì e domenica dalle ore 8 alle ore 14 con accesso diretto senza prenotazione.